Chiesta la retrocessione d’ufficio del Nardò: “Verdetto ingiusto”
NARDO’ – “Questa retrocessione d’ufficio è una mazzata per il club e per chi ci ha investito, per la squadra, per i tifosi, per tutta la città”. Così il sindaco Pippi Mellone commenta la decisione del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, che ha indicato la retrocessione delle ultime quattro squadre in classifica (e quindi – a quanto è dato sapere – anche dell’Ac Nardò) come meccanismo di conclusione dei gironi di serie D. La proposta dovrà poi essere ratificata dal Consiglio della Figc.
“È un verdetto profondamente ingiusto – continua – perché il Nardò, con la classifica congelata al momento dell’interruzione del campionato, aveva il diritto di giocarsi la permanenza in serie D con i playout. Banalmente, se si salvaguardano giustamente le prerogative della squadra che è prima in classifica, non si capisce perché non lo si debba fare con quelle della griglia playout. Era logico quindi aspettarsi una soluzione diversa. Il fatto di non poter scendere in campo non doveva portare a questo abuso gravissimo.
“Con i vertici societari stiamo cercando di studiare insieme il da farsi. L’amministrazione comunale sarà al fianco del nostro glorioso Toro. Nardò e il Nardò meritano rispetto”.