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Videochiamate tra i pazienti Covid e i loro familiari

LECCE – La Asl di Lecce ha attivato un servizio telefonico per consentire un collegamento costante tra i pazienti affetti da Covid -19, ricoverati nelle strutture Covid della Asl di Lecce, e le loro famiglie.
Un “Servizio di Prossimità Parentale” che coinvolge i reparti di Malattie Infettive Covid Dea,  Terapia Intensiva Covid Dea, Malattie Infettive Covid di Galatina, Pneumologia post acuti Covid di San Cesario, Degenza post acuti Covid di Copertino. Ogni reparto Covid sarà dotato di tablet abilitato alla videochiamata e gestito dai caposala o da altro personale delegato dal Responsabile della struttura/reparto. Sanitaservice, società in house della Asl Lecce, mette a disposizione il personale che gestirà il numero verde e quindi le richieste dei familiari dei ricoverati nelle strutture Covid.
Ecco come come funziona il servizio.
I parenti dei pazienti possono chiamare dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, il numero 800 426060. Riferiscono all’operatore il proprio nome, un numero di telefono, il nome del paziente, il grado di parentela e il reparto in cui è ricoverato. L’operatore contatta il reparto, che fissa il giorno e l’ora della videochiamata, e poi comunica i dettagli ai familiari. I familiari vengono quindi contattati dal reparto, all’orario prestabilito, e parlano in videochiamata con il parente ricoverato.
Nel caso in cui le condizioni di salute dei pazienti non lo consentano, le informazioni sono comunicate direttamente dal personale sanitario.
“Ricorrendo alle nuove tecnologie abbiamo provato ad accorciare le distanze e ad andare incontro al legittimo bisogno di richiesta di informazioni e aggiornamenti delle famiglie sulla condizione di salute dei propri cari. Vogliamo con questo servizio fare in modo che relazioni familiari bruscamente interrotte, a causa del virus, possano ritrovare un momento di rassicurazione e serenità” ha detto il Dg Rodolfo Rollo.
“Su richiesta del Direttore generale – ha spiegato l’amministratore delegato di Sanitaservice Luigino Sergio – abbiamo messo a disposizione di questo progetto strumenti, personale e competenze di Sanitaservice. Facciamo la nostra parte in una fase difficile, con spirito di abnegazione, sapendo che i pazienti non sono numeri ma affetti, famiglie da rassicurare, relazioni da curare, storie cliniche che, in isolamento, possono essere comunicate solo per telefono. Ci auguriamo che questo servizio possa aiutare gli ammalati e i loro cari a superare un periodo di solitudine e sofferenza”.