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La Fontanella, il sindaco: “Un inferno: 2 decessi, 31 positivi”

SOLETO – “E’ l’inferno”. Il Sindaco di Soleto, Graziano Vantaggiato, descrive cosi la situazione all’interno della casa di cura La Fontanella.

Al contrario di un altro video Facebook, il primo cittadino questa volta evidenzia una realtà completamente stravolta nel giro di pochi giorni: “Il mostro è arrivato dentro casa. È entrato nel posto dove speravamo non arrivasse mai. È arrivato con una tale violenza e forza, che ha messo in ginocchio una realtà, un’eccellenza della nostra comunità, che oggi si è trasformata in un inferno”.

Nel video, pubblicato poco prima della mezzanotte del 29 marzo, Vantaggiato commenta con rabbia la situazione all’interno della Rsa La Fontanella, senza risparmiare critiche per le tempistiche – “senz’altro tardive” – con cui sono stati comunicati gli esiti dei tamponi: “Questa sera (sabato sera, ndr) ho ricevuto i risultati dei tamponi fatti dalla serata del 21 marzo alla data del 24. Sono risultati terribili – afferma Vantaggiato – dove ci sono 31 casi di positivi. Alcune persone sono decedute, persone che sono ricoverate in ospedale ed altre sono in quarantena all’interno della struttura, gestita dall’Asl”. Nel plesso di cura, gli ospiti positivi sono 24, molti dei quali asintomatici.

Il sindaco di Soleto definisce la struttura come un reparto degli infettivi: “Una vera struttura ospedaliera. Non entra e non esce nessuno”. Le parole di Graziano Vantaggiano denotano una gestione della situazione poco ottimale da parte dell’Asl: “La situazione non viene gestita al meglio, o per lo meno non è gestita al meglio nella fase della comunicazione”. In particolare, il primo cittadino chiede di fornire indicazioni precise ai familiari degli ospiti che, stando al di fuori della struttura, non hanno aggiornamenti ben precisi sule condizioni dei propri cari.

“Sono stato al telefono con il Presidente della Regione, con Sua Eccellenza il Prefetto, con il Direttore dell’Asl, affinché si potenzino le figure all’interno della struttura, e si diano informazioni precise e dettagliate, perché i familiari hanno il sacro santo diritto di conoscere le condizioni dei loro cari”.

Vantaggiato specifica la condizione degli operatori della struttura: “Alcuni sono di Soleto”.

Infine, Vantaggiato invita ad un più alto rispetto delle norme governative, chiedendo un ulteriore sacrificio ai propri concittadini: “C’è bisogno di una maturità ancora più marcata per rispettare quello che la legge ci impone. Se ci vogliamo veramente bene, se vogliamo veramente bene ai nostri cari, restiamo a casa. Se io e voi restiamo a casa sicuramente vinceremo questa battaglia. Vogliamoci bene”.