Coronavirus: in bici fino ai Salesiani ma è di Cavallino
LECCE – Prosegue l’attività di divulgazione dell’appello ai cittadini di restare a casa da parte delle pattuglie della Polizia Locale, che anche oggi hanno attraversato in lungo e largo la città, i borghi e le marine, invitando attraverso gli altoparlanti ad uscire solo per motivi di lavoro, salute o necessità, muniti di autocertificazione come disposto dalle autorità. Continuano incessantemente anche i controlli delle attività commerciali, artigianali e di ristorazione, per la verifica della chiusura obbligatoria. Nella mattinata di oggi sono state controllate 89 attività commerciali, compresi quelli su area pubblica dei “mercatini delle erbe” ai quali è stata definitivamente interdetta la vendita di frutta e verdura.
Fermate, inoltre, 31 persone nei posti di controllo predisposti in viale Gallipoli, all’altezza della rotatoria tra Via Carlo Leo e la strada provinciale 364 Lecce-San Cataldo e in viale Aldo Moro, dove un pedone e un automobilista non sono stati in grado di giustificare il loro spostamento. Effettuati sopralluoghi anche presso il campetto del Parco Lavinia in via Vecchia Carmiano, Parco Balsano, Parco S. Rugge, Parco Madre Teresa di Calcutta, piazzale Siena e Parco Don di Nanni, in zona Salesiani, tutti con esito negativo a eccezione di quest’ultimo dove veniva fermato un uomo che transitava a bordo di una bicicletta pur essendo residente nel comune di Cavallino.
Le tre denunce di oggi si sommano alle 6 notizie di reato redatte nella serata di ieri, tre delle quali a carico di una comitiva di tre ragazzi che dichiaravano di fare una passeggiata dopo aver acquistato le sigarette.
Al numero 0832 230049, dedicato all’assistenza della popolazione, i volontari della protezione civile hanno ricevuto 56 chiamate, di cui 24 per richieste di farmaci, 12 di generi alimentari e 20 di informazioni. Nella giornata di oggi è stata effettuata la prima consegna grazie al servizio, attivato ieri e riservato all’assistenza della comunità locale di non udenti, che possono contattare la protezione civile attraverso messaggi sms, whatsapp e telegram, da inviare al numero 360 1055312.