LECCE – Verrà conferita nel pomeriggio la cittadinanza onoraria della città di Lecce alla senatrice a vita Liliana Segre. “Con la sua instancabile opera di testimonianza degli orrori della Shoah e l’attivismo encomiabile a favore della memoria – si legge nella motivazione – la senatrice Liliana Segre rappresenta un alto esempio di impegno civile. La sua attenzione nei confronti delle giovani generazioni, della loro educazione ai valori della tolleranza, del rispetto dell’altro, del rifiuto della discriminazione e della violenza, si è concretizzata nell’impegno di una vita. Con adesione larga e convinta da parte della società civile e delle istituzioni, a partire dalla Presidenza della Repubblica, si è più volte manifestato nel Paese un unanime sentimento di riconoscenza nei confronti dell’operato di Liliana Segre. Manifestando la propria adesione a tale sentimento diffuso di riconoscenza, e come segno di una volontà di impegno a favore dei valori della tolleranza, del rifiuto dell’odio, del rispetto tra i cittadini, la città di Lecce riconosce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre”.
Una decisione maturata a seguito dell’adesione del comune di Lecce alla “Rete delle Città per la memoria contro odio e razzismo” di “Autonomie Locali per l’Italia” con delibera del consiglio comunale dello scorso 29 novembre 2019 promossa dal consigliere Pierpaolo Patti. Delibera che ha visto anche accoglimento dell’emendamento del consigliere Ernesto Mola sul conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
Segno tangibile del sostegno all’iniziativa, la partecipazione del sindaco Salvemini alla marcia del 9 dicembre al fianco della senatrice a vita immediatamente dopo l’assegnazione di una scorta resa necessaria dalle numerose e vili minacce ricevute sui social network.
La senatrice, residente nel capoluogo lombardo, non potrà presenziare alla cerimonia ma si è detta “profondamente onorata del riconoscimento” e ha chiesto di rivolgere ai concittadini leccesi un affettuoso saluto.
“Liliana Segre rappresenta per tutti noi un esempio di vita e di impegno civile – ha dichiarato il sindaco Salvemini – oggi la nostra comunità la accoglie come concittadina per affiancarla nella sua opera instancabile di testimonianza e attivismo. La senatrice Segre ci insegna a lottare quotidianamente per i valori dell’inclusione, della pace, del rispetto tra le persone, a non dare mai per acquisite le conquiste di civiltà che tanta sofferenza sono costate ai popoli europei nel secolo scorso”.
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