“Fougez… ricordo di una diva!” Gran finale per l’A.Gi.Mus
Gran finale domenica 15 dicembre, alle ore 19.30, presso il suggestivo Castello Imperiali di Francavilla Fontana (Brindisi), della stagione artistica 2019 proposta dall’ associazione AGiMus. L’intera manifestazione ha ottenuto patrocini importanti come quello del Comune di Francavilla Fontana, Matera 2019, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Scuola Musicale Comunale Città di Francavilla Fontana.
Il vasto e variegato cartellone di quest’anno, ideato sotto la direzione artistica di Antonio Curto, presidente e fondatore della sezione francavillese della prestigiosa associazione, si chiude in bellezza con il concerto “ Fougez… ricordo di una diva!”.
Lo spettacolo verrà portato in scena dal soprano Tiziana Spagnoletta, accompagnata al pianoforte dal maestro Dante Roberto, tra brani musicati e cantati, conversazioni e momenti di forte emozioni, e farà conoscere al pubblico Anna Fougez, la sciantosa per antonomasia, nata a Taranto, che ha “inventato” la Grande Rivista Italiana.
A impreziosire l’esibizione, i meravigliosi abiti di scena realmente appartenuti alla
famosa soubrette che verranno indossati dal soprano Tiziana Spagnoletta. Anna Fougez debuttò sul palcoscenico all’età di 8 anni, incoraggiata dagli zii e all’età di 15 anni si esibì in coppia con Petrolini. A 16 anni si cucì sui rammendi delle calze decine di strass, comprò per due lire due ventri di lepre, se li drappeggiò al collo come se fossero state volpi e cantò Bambola al Teatro Mastroieni di Messina. I grandi di allora, nel mondo del teatro di varietà e del Café-chantant erano Gino Franzi, Gennaro Pasquariello, Elvira Donnarumma, Armando Gill, Gabrè. In poco tempo, poté pretendere il suo nome in cartellone accanto al loro e divenne l’interprete per eccellenza delle più note canzoni napoletane, sia nei teatri italiani sia in quelli europei. Fu la prima vera stella del varietà che furoreggiò sui palcoscenici italiani fra gli anni venti e trenta.
Lo spettacolo, di gradevolissimo ascolto, è un modo interessante per ricordare e far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, questa grande artista .