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Liverani alla conquista di San Siro. «Umili, ma determinati»

Fare punti, in qualsiasi occasione sia possibile per svoltare al giro di boa del campionato con un bottino tra i 17 e i 20 punti. E per ottenerli Fabio Liverani vuole dai suoi la ferocia atletica ed una più abile lettura delle situazioni di gara.

Il Lecce ha lavorato tanto in queste due settimane di sosta in modo da poter dimenticare definitivamente la sonora sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta. «Possiamo perdere come in altre occasioni in questo campionato – esordisce Liverani in conferenza stampa – ma non voglio più vedere l’atteggiamento dimostrato contro i bergamaschi. Lì è mancata la voglia di mettere in pratica i nostri dettami tattici.»

In questo periodo di sosta i giallorossi sono stati messi sotto dal tecnico romano per crescere in condizione atletica e convinzione dei propri mezzi. Chi ha lavorato di meno sono stati i giocatori che sono andati via dal Salento per gli impegni con le nazionali e Liverani fa una disamina molto chiara delle condizioni psicofisiche dei nuovi. «L’unico a cui ha fatto bene la nazionale è senza dubbio Benzar che ha giocato tutte e due le sfide della Romania. Queste spero che abbiano influito sulla sua autostima in questo periodo di ambientamento. Majer, invece, gioca poco con la Slovenia, ma è un giocatore che si sta allenando bene ed è pronto per la sfida di San Siro. Shakhov ed Imbula hanno perso del tempo prezioso che avrebbero potuto, invece, sfruttare per crescere di condizione.»

Proprio Imbula è tornato dagli impegni con la Nazionale del Congo lievemente infortunato e questo gli impedirà di disputare il match contro i rossoneri del nuovo tecnico Pioli. «Il valore dei giocatori del Milan non si discute. Avranno certamente voglia di mettersi in mostra davanti al nuovo tecnico e contro una squadra che sulla carta è alla portata. Da parte nostra dovremo essere bravi a contrastare il loro 4-3-3 dove Suso e Leao saranno sicuramente in campo. Voglio una squadra umile, ma determinata, che sappia gestire meglio le situazioni. Questo non vuol dire difendersi, perché a volte ci si difende anche attaccando.»

Liverani avrà proprio in attacco l’imbarazzo della scelta con cinque giocatori per due maglie. «Babacar e Farias hanno lavorato tantissimo in queste due settimane e sono cresciuti molto sia dal punto di vista fisico che nel rapporto col gruppo. Giocheremo molto nelle prossime settimane e tutti gli attaccanti avranno l’opportunità per mettersi in mostra.» Le scelte dell’allenatore per la formazione titolaredi domani sera non sono ancora definite con dei dubbi che riguardano tutte le zone del campo. «A destra ci sarà un posto per tre giocatori, Benzal Rispoli e Meccariello, che ormai ha recuperato totalmente. A centrocampo possono giocare come play Tachtsidis e Petriccione, i quali stanno provando a migliorare i difetti che hanno in quel ruolo. Sono due giocatori differenti, ma che commettono lo stesso errore di prendersi troppe pause durante la gara e questo non deve più accadere. Il play è determinante sia in impostazione che in chiusura.»

Liverani non cambierà, dunque, faccia al suo Lecce e vuole che la sua squadra affronti il Milan senza troppe paure reverenziali nel tentativo di portare via almeno un punto da San Siro. «Rispetto alla gara di fine agosto contro l’Inter siamo cresciuti dal 30 al 40%. Ci aspetta una gara impegnativa, ma dove sappiamo che possiamo mettere in difficoltà il Milan. Tutto dipenderà da noi e dalla nostra voglia di far bene ciò che sappiamo fare, altrimenti sarà una serata difficile.»