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Diritti e lavoro: la Cgil “chiama” il Governo a Lecce

LECCE – L’obiettivo è presto detto: riportare il tema del lavoro al centro della politica. La Cgil ci prova. Non a caso riempie di contenuti un appuntamento di grande interesse come Le Giornate del Lavoro capace di calamitare una notevole attenzione grazie anche alla presenza del premier Giuseppe Conte e di tre ministri pronti a sbarcare a Lecce nei prossimi giorni (Teresa Bellanova, Francesco Boccia e Giuseppe Provenzano). “Per noi le Giornate del Lavoro non sono semplicemente una festa, ma un momento di riflessione e dibattito per costruire insieme un’idea di sviluppo. Il cambiamento passa dal confronto, dal rispetto delle idee altrui, da un’idea condivisa”. Con queste parole il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, ha presentato oggi la sesta edizione delle Giornate del Lavoro, organizzate dalla Cgil nazionale per il quarto anno consecutivo a Lecce, con il patrocinio di Comune, Provincia e Regione. La parola chiave, dunque, è “cambiamento”. Nulla a che vedere con il governo del cambiamento, quello andato di recente in soffitta dopo la sortita di Salvini, ribattezzato così dai Cinquestelle. “Il cambiamento è quello che dovrà passare dall’ascolto reale dei cittadini”, fa sapere Gesmundo. La Cgil non firma nessun assegno in bianco al nuovo esecutivo ma è pronta a dare un minimo di credito al Conte bis, in attesa di risposte concrete sul lavoro, diritti, sviluppo e Costituzione. “Parleremo del cambiamento e ci interrogheremo su quale tipo di società vogliamo – ha spiegato il segretario generale della Cgil di Lecce, Valentina Fragassi – La Cgil vuole una società più equa ed inclusiva, in cui la Costituzione sia pienamente applicata, noi non siamo per il ‘prima noi’. Per questo motivo parleremo di temi che interessano le persone e lo faremo con uno stile diverso. Il cambiamento deve riguardare anche il modo in cui si fa interlocuzione politica e sindacale: ci si può anche scontrare sulle idee e sui progetti, ma conservando il rispetto per l’altro e senza seminare odio”. “L’evento – ha aggiunto – rappresenta un’opportunità per questa città per essere visitata e conosciuta”. Parole corroborate dai numeri: 47 ospiti, circa 800 delegati della Cgil provenienti da fuori regione, circa 2.400 pernottamenti negli alberghi e nei B&B della città; 21 ristoranti convenzionati, 6 spettacoli musicali, 5 location monumentali nel centro storico; 2 maxischermi in Piazza Sant’Oronzo ed ai Teatini per consentire a tutti i cittadini di seguire in diretta gli eventi organizzati”.

Le Giornate del Lavoro prenderanno il via alle ore 17.30 di venerdì 20 settembre nel Teatro Apollo, alla presenza, tra gli altri, del ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano. Tra i principali eventi: venerdì 20 settembre l’intervista condotta dal direttore dell’Huffington Post, Lucia Annunziata, ai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil,Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo (ore 21, Piazza Duomo); sabato 21 settembre i dibattiti con la ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova (ore 10, teatro Apollo) e con il ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, Francesco Boccia (ore 18.30, ex convento dei Teatini); domenica 22 settembre ci sarà il dialogo tra il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e il leader della Cgil, Maurizio Landini (ore 12, Teatro Apollo). Domenica sera è in programma anche un dibattito sulla libertà di stampa con la partecipazione di Enrico Mentana, Paolo Mieli, Michele Santoro, Agnese Pini , Marco Tarquinio e Claudio Scamardella.