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La rinascita dell’ex chiosco di benzina di viale Taranto

E’ stato presentato oggi a Palazzo Carafa il “Progetto di fattibilità tecnico-economica per il recupero dell’ex stazione di servizio Agip presso Porta Napoli a Lecce” ed è stato illustrato il bando relativo alla gestione della struttura. L’iniziativa è stata realizzata dal Comune di Lecce in collaborazione con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Lecce, Brindisi e Taranto. Si tratta del primo vincolo in Italia riguardante una struttura di questa tipologia di proprietà pubblica. Il bando è stato publicato oggi sul sito del Comune di Lecce www.comune.lecce.it. Per partecipare c’è tempo fino alle ore 12 del 3 aprile.
L’immobile è dismesso da alcuni anni: si tratta di una ex stazione di servizio Agip, consistente in un chiosco inserito in un’area di pertinenza di forma assimilabile ad un triangolo con l’angolo estemo arrotondato. L’immobile occupa una posizione di alta visibilità nel contesto urbano circostante, antistante l’Obelisco Ferdinandeo e il piazzale di Porta Napoli e nel panorama cittadino dell’architettura del Novecento riveste l’importante ruolo di campione di una nuova tipologia, ovvero quella delle stazioni di benzina.
Il progetto del chiosco Agip all’esterno di Porta Napoli è firmato nel 1952 dall’architetto milanese Mario Bacciocchi. Lo studio dell’impianto planimetrico e la forte connessione con il contesto urbano portano a credere che l’architetto milanese abbia ricercato l’inserimento della stazione di servizio in quel particolare punto, coniugando felicemente le necessarie esigenze “reclamistiche” del chiosco con una situazione urbanistica non facile: l’incrocio tra l’ottocentesco “ring” dei viali alberati e l’asse Porta Napoli – Obelisco – Viale Taranto ingresso alla città da nord e uno dei più importanti nodi del traffico veicolare della città prima dell’apertura della nuova strada statale 613 per Brindisi. L’immobile è stato completato nel 1954.
L’ex chiosco è stato utilizzato come set cinematografico nel film “Allacciate le cinture” del regista Ferzan Ozpetek (2014).
Le attività individuate dall’Amministrazione Comunale di Lecce per ridare nuova vita all’ex stazione di servizio saranno “attività culturali quali mostre ed esposizioni, servizio somministrazione alimenti e bevande -gestione caffetteria e punto ristoro, bookshop – libreria”.
L’immobile avrà quindi la funzione di spazio urbano per attività culturali e di aggregazione sociale, con un’area destinata alla somministrazione di alimenti e bevande, valorizzando il contesto di questa parte della città. Le mostre riguarderanno i vari settori dell’arte, dall’architettura al design, dalla fotografia alla letteratura, dalla pittura alla musica; inoltre la struttura potrebbe ospitare il primo nucleo di un costituendo centro di documentazione sull’architettura del Novecento a Lecce. La casistica di ex stazioni di servizio che negli ultimi anni sono stati oggetto di restauro filologico e recupero funzionale è ampia in Europa e, con qualche recente esempio, inizia a registrare casi anche in Italia.
Il vincolo apposto della Soprintendenza Mibact all’ex Agip di Lecce denota la sensibilità e l’attenzione anche per le “microarchitetture” del Novecento.

foto Gallery Andrea Stella