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“San Sabino, un rione abbandonato”

“Siamo convinti che chi viene eletto e riconosciuto dal popolo è ad esso che deve rendere conto, ma questo pare che al governo leccese interessi poco.
Da giorni si è accesa una simpatica polemica tra consiglieri comunali inerente il rifacimento del manto e sull’attribuzione del merito per questa iniziativa.
Dato che a tutti é noto che il merito del programma di rifacimento del manto stradale é della giunta precendente, ci sentiamo in dovere di esprimere e informare, tramite gli organi di stampa, di questa assurda diatriba, perché siamo sempre più che convinti che tali questioni bisognerebbe affrontarle tra pochi intimi. Solomdopo questo confronto occorrerebbe infornare i cittadini. con più trasparenza e sincerità.
Bisognerebbe porre l’attenzione nel proporre nuovi progetti ed ascoltare le innumerevoli richieste di aiuto, già esposte nei giorni scorsi dal Comitato Popolare Leccese mediante email al sindaco Salvemini, da parte dei cittadini residenti nel Rione San Sabino .
Per quanto ci riguarda è inconcepibile che queste lagnanze vengano ignorate e si verifichino in un Rione così importante, che ospita lo storico mercato bisettimanale.
Vorremo ricordare nuovamente che non è passato neanche un anno da quando la nuova giunta ha dichiarato, durante la campagna elettorale, che ”le strade del rione San Sabino dovevano essere completamente rivalutate!”.
Si è visto! Vi è quindi la necessità di disciplinare il traffico, i parcheggi, gli attraversamenti pedonali, gli stalli di sosta, le isole di traffico, piste ciclabili, frecce direzionali, segnaletica orizzontale eccetera eccetera, per le tante famiglie che risiedono in quella zona.
Questo stato di inerzia danneggia la cittadinanza, pertanto vorremo invitare l’Amministrazione a provvedere alla manutenzione di quelle strade di proprietà Comunale ormai dimenticate da tempo, nonostante la rabbia dei cittadini.
Non ci sembra di chiedere cose assurde. Questa, in fondo, è l’ordinaria amministrazione che dovrebbe essere garantita al cittadino che paga le tasse, per la sua sicurezza, prima ancora della realizzazione di progetti faraonici come curare il salotto salentino tanto voluto dal  primo cittadino.
Meglio rimanere con i piedi per terra e andare a mare a leggere un bel libro del nuovo Codice della Strada…”.