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In trappola uno spacciatore di cocaina ed eroina

LECCE – Nell’ambito dell’operazione “legalità diffusa: ad oltranza” , che da diversi mesi la Questura di Lecce sta attuando nei quartieri cittadini maggiormente colpiti dall’illegalità, ieri sera i poliziotti della sezione volanti, nel quartiere “Leuca”, hanno notato un significativo viavai di persone ritenute tossicodipendenti.

In particolare i poliziotti hanno notato un gruppo di ragazzi, già noti alle forze dell’ordine, che sembravano in attesa di qualcuno. L’attività di osservazione ha consentito di verificare che un 40enne leccese era giunto in zona intorno alle ore 17, parcheggiando l’autovettura nelle vie adiacenti via Leuca.

Poi a piedi, l’uomo è stato avvicinato da alcuni tossicodipendenti, in attesa per acquistare le dosi, ed insieme si sono allontanati per effettuare lo scambio stupefacente/denaro, a loro giudizio lontano da occhi indiscreti, tra le autovetture in sosta.

Dopo un momento di appostamento, i poliziotti hanno immediatamente fermato il 40enne con addosso 70 euro. Si tratta del leccese Giulio Pepe.

L’ uomo sin da subito si è dimostrato abbastanza nervoso e insofferente al controllo tanto da dichiarare, falsamente, di essere lì per una passeggiata e di essersi mosso a piedi.

I poliziotti, che invece avevano notato prima il 40enne arrivare con la propria autovettura, hanno subito effettuato un controllo anche all’interno del veicolo ritrovando nella tasca dello sportello laterale sinistro un involucro in cellophane trasparente con all’interno 12 grammi di cocaina. Sempre nello steso posto, una bustina in cellophane trasparente contenente 1 grammo di eroina, due pezzi sfusi di cocaina e sotto il sedile, un altro involucro con 1 grammo di cocaina.  L’ attività di perquisizione è stata effettuata anche nell’abitazione. All’interno di un cassetto della cucina, i poliziotti hanno trovato un nastro di colore nero del tipo isolante uguale a quello utilizzato per sigillare la sostanza stupefacente ed un bilancino di precisione.

L’uomo si trova ora ai domiciliari con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.