“È iniziato, con un discreto anticipo rispetto le previsioni, il valzer delle promesse del centrosinistra pugliese. Qualche spot social del Presidente Emiliano e qualche provvedimento sventolato qua e là per far vedere che lo sceriffo di Puglia non dimentica i suoi cittadini. Invece, la Puglia è al collasso in più settori, uno di questi è quello sanitario: gli ospedali regrediscono e si impoveriscono sempre di più, Galatina e Casarano, solo per citare qualche esempio. La Giunta Emiliano ha destinato le risorse del Governo di Centro-Destra alla sanità privata, parliamo di risorse che se fossero impiegate nel pubblico risolleverebbero la triste situazione delle liste d’attesa e di altri nodi problematici. Parliamo del 93% delle risorse destinate dal Governo Meloni: da imprenditore dovrei essere contento di questa tendenza, diciamo manageriale, della sanità regionale di sinistra, viceversa da cittadino io sostengo che è gravissimo ed anche antisociale. I medici e la classe degli operatori sanitari di Puglia sono sempre più mortificati e direi rassegnati per il cattivo impiego di risorse e mezzi. La carenza di personale nei pronto soccorso e nei reparti di urgenza è incredibile: i cittadini pugliesi hanno dato fiducia a questi personaggi che da un lato si vantano di essere grandi progettisti e dall’altro impiegano nella direzione sbagliata le energie economiche. Ora il Governo Meloni stanzierà ben 6,5 miliardi di euro per le infrastrutture in Puglia e secondo me l’attuale classe dirigente di centro-sinistra è inadeguata politicamente e non soltanto per gestire questi fondi ingenti. Senza contare il rischio che gli stessi possano finire nelle strane consorterie del passato, vedi ospedale fiera o lo scandalo della protezione civile con Lerario e compagni. In questa nota, ho voluto esprimere qualcosa sulla sanità, ma, in futuro, come rappresentante sul territorio pugliese di Forza Italia, vorrò porre l’accento anche su altre questioni e provare a smascherare le false promesse che come ho avuto modo di appurare da vicino, questi signori pronunciano in questi periodi pre-elettorali.