Vittoria importantissima del Lecce che batte 2 a 1 il Monza di Nesta e vola a 16 punti in classifica. Ha fatto il Lecce che ha segnato due gol (non accadeva dal match interno con il Parma) e si è segnato un altro con Dorgu, autore di una topica clamorosa. Alla fine ha avuto ragione Giampaolo che, pur mancando di Gaspar, dietro ha rischiato il meno possibile e ha però dato un gioco alla sua compagine che finalmente crea e segna. Sugli scudi Berisha che il tecnico ha tenuto in campo per 60’ visto che è reduce da un infortunio, ma tutta la squadra ha offerto una prova di carattere, anche se ancora ci sono molti margini di crescita.
Per questa sfida all’amico Nesta, Giampaolo inserisce proprio il centrocampista albanese dal primo minuto e manda in panchina il connazionale Ramadani. Questa è la più grande novità dell’undici titolare contro i brianzoli anche perché in difesa il tecnico ha gli uomini contati e deve schierare Dorgu sull’out di sinistra. Neppure il tempo che le squadre si studino e il Lecce passa in vantaggio al terzo giro di orologio. Merito di un lancio sublime di Berisha che serve sulla sinistra Morente. Lo spagnolo scatta sul filo del fuorigioco e si invola verso Turati che fulmina di destro.
La mano di Giampaolo si vede con i giallorossi che provano a fare calcio. Al quarto d’ora la grande occasione per il raddoppio arriva grazie ad un dribbling ubriacante di Dorgu che viene fermato con un fallo in area. Purtroppo dal dischetto Krstovic si fa ipnotizzare dal portiere ospite.
La partita si apre dopo questo episodio con il Lecce che sente il contraccolpo dell’occasione fallita. Mota e Maldini hanno due buone occasioni a cavallo del 20’ ma le falliscono. Anche dall’altra parte Krstovic prova a farsi perdonare per il penalty sbagliato ma in due tiri da fuori la sua mira è alta.
Negli ultimi dieci minuti del tempo non c’è tempo di rifiatare. Al 37’ Baschirotto sbaglia nel lancio di una punizione dalla propria trequarti, regalando una rimessa al Monza. Dall’azione che ne sussegue il Lecce si segna da solo con una incomprensione clamorosa tra Dorgu e Falcone. Il danese appoggia di testa verso la propria porta con il portiere in uscita e la frittata è fatta.
Negli ultimi minuti del primo tempo si vede tutta la reazione dei ragazzi leccesi e proprio al 45’ arriva il nuovo vantaggio giallorosso. Il merito è sempre di Berisha, migliore in campo, che effettua un lancio millimetrico sulla destra per Pierotti che dal lato corto dell’area di rigore serve Krstovic per il fendente che si insacca alla destra di Turati. Nei minuti di recupero è il portiere brianzolo a doverci mettere una pezza alla grande prestazione di Berisha, deviando in corner un tiro pizzato che l’albanese aveva calciato dopo essersi procurato un fallo ai limiti dell’area di rigore.
Nella ripresa il Lecce subisce la pressione degli uomini di Nesta che prova a cambiare gli interpreti, ma che non riesce a creare pericoli alla porta di Falcone se non da conclusioni da lontano. Il più grande pericolo per il portiere giallorosso arriva da un fallo di mano di Guilbert subito dopo il quarto d’ora che, per fortuna del Lecce, avviene fuori area con decisione presa dal Var dopo che l’arbitro Mariani aveva assegnato il rigore. Al 78’ Mariani assegna anche un rigore per fallo su Rebic, ma anche qui deve tornare sui suoi passi dopo revisione Var per un fuorigioco precedente.
Alla fine il Lecce può festeggiare il balzo in classifica che lo pone momentaneamente al 13° posto in attesa delle altre gare della giornata. Giampaolo potrà lavorare più serenamente in attesa della sfida alla Lazio dell’ex Baroni di sabato prossimo.
Krstovic sbaglia un rigore al 14’, parata di Turati
Mota tiro alto al 18’
Krstovic tiro alto al 19’
Maldini conclusione a lato su cross al 22’
Krstovic tiro di poco alto al 33’
Dorgu autogol al 37’
Krstovic gol al 45’
Punizione di Berisha nel recupero parato
Dorgu tiro sbagliato dopo bella triangolazione al 57’
Falcone parata su corner insidioso al 60’
Mota tiro alto di poco al 71’
Maldini tiro fuori al 87’
Forson tiro alto al 89’
Foto a cura di Andrea Stella