“Con il via libera del Senato al ddl Medicina, siamo sempre più vicini al traguardo, tanto voluto dalla Lega e atteso da 25 anni, dello stop al test di ingresso. In commissione Istruzione abbiamo ascoltato tutte le parti in causa: i rettori, i medici, gli specializzandi, le tante società private e gli studenti che ci hanno chiesto di trovare un sistema capace di dare valore al loro studio e al loro sacrificio. L’iscrizione al primo semestre nei corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria finalmente sarà libera. E sarà garantita assoluta parità di condizioni a tutti gli studenti da Nord a Sud. Si prevede, inoltre, il potenziamento della programmazione annuale del numero di accessi alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Si tratta di misure strutturali e di modifica dei criteri di calcolo. Componente rilevante di questa legge, è la previsione di percorsi di orientamento e di sviluppo delle vocazioni da svolgersi nell’ambito dei PCTO, quindi durante gli ultimi tre anni di scuola superiore che saranno pienamente accessibili su tutto il territorio nazionale. Misure di buonsenso che permetteranno ai nostri ragazzi di misurarsi in base alle proprie competenze e alla propria bravura. Si valorizza così l’impegno degli studenti. Con questo provvedimento si darà, finalmente, attuazione al diritto alla salute da un lato e a quello all’istruzione dall’altro, sempre nel pieno rispetto dell’autonomia delle università. Un passo avanti importante che migliora la qualità dell’assistenza sanitaria del nostro Paese e che tutela la passione degli aspiranti camici bianchi. Sono davvero orgoglioso di questo disegno di legge, una battaglia che la Lega porta avanti con determinazione da sempre”.