Un Lecce, fortunato quanto bravo a sfruttare l’unica grande occasione creata, vince a Venezia ed esce dalla zona rossa della classifica. I giallorossi hanno sofferto per due terzi di gara, finché Giampaolo all’esordio ha deciso di cambiare modulo con il passaggio alla difesa a tre che ha dato più compattezza ai suoi.
Fino a quel momento il Lecce sembrava spettatore non pagante davanti al Venezia di Di Francesco che sciolinava calcio e che veniva bloccato soltanto da un grande Falcone. Il portiere leccese bloccava nel primo tempo e ad inizio ripresa ogni offensiva avversaria (due volte su Oristanio, una volta su Busio e un’altra su Duncan) ed era graziato dalla traversa colta dal difensore Idzes al 38’ della prima frazione.
Dopo il 55’ Giampaolo faceva entrare Jean per Pierotti e il nuovo 3-5-2 garantiva più solidità ad un centrocampo dove Ramadani e Coulibaly avevano ballato per tutta la prima ora di gioco con i lagunari bravi ad entrare in area sovente con una mediana di buona qualità. La svolta al 70’ su di una ripartenza dalla sinistra. Gallo scambia con Rebic e si invola sulla sinistra. Il laterale vede lo scatto di Dorgu sulla destra e lo serve con un pallone perfetto che il danese tramuta in gol con il suo piede debole.
Da quel momento in poi, il Lecce perde la timidezza e riesce a superare più spesso la metà campo con Rebic trasformato dal cambio di tecnico. Il croato ha due occasioni per chiudere il match, ma le spreca, mentre il Venezia ha solo una grande occasione ma Pohjanpaolo manca un facile tocco a porta vuota. E’ il simbolo della serata fortunata del Lecce che permetterà a Giampaolo di lavorare con più serenità in vista del doppio proibitivo impegno con Juve e Roma delle prossime due settimane.