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Dorgu abbatte il Verona. Vittoria e tre punti per ripartire

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per un Lecce coriaceo che ha avuto la meglio del Verona per 1 a 0 tra le mura amiche. I giallorossi hanno così chiuso un cerchio dopo un periodo negativo iniziato nei minuti di recupero della partita con il Parma e caratterizzato da ben quattro sconfitte consecutive e nessun gol realizzato. Uomo partita è stato Dorgu, autore del gol del successo e fondamentale nel far espellere Tchatchoua alla fine del primo tempo per fallo su chiara occasione da rete.

In questa sfida fondamentale per la sua gestione, Gotti ha preferito schierare il Lecce con un 4-3-3 sulla falsa riga di quanto visto a Napoli con Dorgu esterno offensivo a destra e il rientro di Gallo e di Guilbert in difesa. La partita è iniziata su ritmi blandi, poi il Lecce al quarto d’ora si è reso pericoloso con una conclusione di testa di Gaspar che ha colpito il palo su assist di Rafia da calcio da fermo. Pochi minuti e il Lecce sarebbe potuto passare già in vantaggio se l’arbitro non avesse fischiato un fallo di Dorgu in un’azione da corner sulla quale il danese era riuscito a trafiggere il portiere ospite Perilli.

Dorgu è nel primo tempo il pericolo maggiore per la difesa scaligera ed infatti al 40’ è l’autore dell’azione che imprime alla gara una piega a favore dei suoi. L’esterno coglie di sorpresa la difesa gialloblù e si invola nella metà campo avversaria prima di essere steso al limite dell’area da Tchatchoua. Cartellino rosso inevitabile per l’esterno veronese che costringe così i suoi a tutto il secondo tempo in inferiorità numerica.

L’assetto del Verona infatti nella ripresa è più difensivo, ma dopo cinque giri di lancette il Lecce è già in vantaggio. Buona azione sulla sinistra e Banda, autore di una gara notevole, crossa dalla trequarti per gli accorrenti Coulibaly e Dorgu. Il primo non colpisce il pallone, mentre il danese incorna per il gol che sblocca i giallorossi dopo più di 400 minuti di digiuno. Nell’occasione il Lecce è fortunato perché solo l’intervento del Var consente il vantaggio visto che l’urlo del Via del Mare era stato strozzato in gola dalla bandierina dell’assistente dell’arbitro per una inesistente posizione di fuorigioco.

Il Lecce, dopo il gol, abbassa i ritmi e prova a limitare il ritorno degli scaligeri che, pur in dieci, si fanno vedere dalle parti di Falcone con Suslov. Gotti prova a dare più peso offensivo con Pierotti nel tentativo di chiudere il match, ma alla fine il punteggio non si schioda, anche se il Verona termina il match con un altro espulso, Belahyane, per proteste.

Con questo risultato i giallorossi possono festeggiare per i tre punti ritrovati che permettono loro di scrollarsi di dosso il peso di un mese più che difficile. La prestazione non è stata spumeggiante, ma sicuramente questo successo garantisce a Gotti di lavorare sereno in vista delle prossime due sfide con Bologna e Empoli.