Un buon Lecce perde di misura per 1 a 0 contro il Napoli capolista. Gotti aveva chiesto alla vigilia una prova di carattere e questa c’è stata con i giallorossi che hanno ceduto ai partenopei di Antonio Conte solo dopo il 70’ a causa di un gol del nazionale Di Lorenzo. Buona la prova corale dove ha brillato nuovamente Banda sulla sinistra, autore di alcune giocate a cui non si assisteva da troppo tempo. Nel complesso tutto il Lecce ha mostrato di non essere morto dopo la prova incolore contro la Fiorentina e questo fa ben sperare per il prossimo futuro.
Il tecnico giallorosso per questa sfida al Maradona ha scelto un undici compatto, schierando i suoi con il 4-1-4-1. Nel primo tempo non ci sono stati grandi pericoli per Falcone, impegnato solo da Lukaku e da un tiro da fuori di Ngonge, e salvato dal Var quando al 26’ Di Lorenzo, autore poi del gol decisivo nella ripresa, aveva realizzato da posizione di off-side. Il Lecce non è stato a guardare in questa prima frazione, impegnando intorno alla mezz’ora Meret con una doppia occasione. Prima un colpo di testa di Baschirotto veniva parato dal portiere campano, e poi, sulla respinta, Gaspar provava a far esultare i tifosi giunti in Campania. L’esultanza veniva strozzata in gola dall’intervento di Buongiorno, decisivo nel respingere la sua conclusione sulla linea.
Nella ripresa il Lecce ha controllato con più facilità le incursioni della capolista, concedendo soltanto diversi corner. Proprio da uno di questi, Mc Tominay riusciva ad anticipare la difesa giallorossa ed a impensierire Falcone al 73’. La respinta del portiere leccese era raccolta da Di Lorenzo che spingeva la sfera oltre la linea.
Nell’ultima parte di gara, il Lecce ha provato a pareggiare creando scompiglio nella difesa partenopea. La migliore occasione è nata da una buona imbeccata di Krstovic (autore di alcune giocate personali e di tanto lavoro di pressing) per Dorgu, che però non ha concluso in porta, preferendo provare a servire dei compagni al centro dell’area avversaria. Sul suo cross è intervenuto ancora Buongiorno per respingere. In questo frangente conclusivo Gotti ha mandato in campo insieme Rebic, Oudin e Sansone, ma nessuno dei tre ha convinto veramente. Alla fine il Lecce deve imbarcare la sua quarta sconfitta consecutiva in campionato senza aver segnato neppure un gol. I giallorossi devono sicuramente trovare una soluzione alla loro apatia in fase realizzativa perché il campionato non aspetta e questo sembra essere il problema più grande che ha questa squadra.