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Il Lecce è già in vacanza. Al Via del Mare passa l’Udinese

 

Un Lecce svogliato perde 2 a 0 tra le mura amiche contro l’Udinese a caccia di punti salvezza. In un Via del Mare festoso per la salvezza raggiunta già nella giornata di sabato per i risultati positivi arrivati nelle partite precedenti del 36° turno, Blin e compagni hanno spinto sull’acceleratore soltanto nei primi dieci minuti, collezionando diversi angoli, ma non impensierendo mai l’estremo difensore ospite.

Per questa sfida alla sua ex squadra, Gotti schiera un inedito 4-2-3-1 con Rafia alle spalle di Krstovic, orfano dello squalificato Piccoli, ed è proprio il tunisino a creare scompiglio tra le linee della difesa friulana nei minuti inziali dove si fa vedere la vivacità di Krstovic. Poi è l’Udinese a far valere la maggior determinazione nella ricerca dei punti e così i pericoli sono tutti per Falcone. L’occasione migliore nella prima mezz’ora è arriva con un tiro violentissimo di Success che termina alto di poco con il portiere giallorosso ormai battuto.

Al 36’ arriva il gol di Lucca di testa che porta in vantaggio gli ospiti con il Lecce che da qualche minuto era bloccato nella sua metà campo. Nel finale i giallorossi si fanno vedere in avanti solo con un’azione di Gendrey sulla destra, ma è troppo poco e così si arriva all’intervallo con il vantaggio degli ospiti.

Nella ripresa il Lecce non sembra lucido per superare la difesa friulana. Il primo tiro del secondo tempo arriva soltanto con una conclusione sbilenca di Pongraci al 64’ e solo dieci minuti dopo giunge il primo vero pericolo per l’Udinese. Il tiro velenoso è dell’argentino Pierotti che impegna severamente Okoye che si ripete al 78’ bloccando un colpo di testa di Baschirotto su punizione di Oudin, anche lui come Pierotti entrato nella seconda metà di gara insieme a Gonzalez e a Berisha, autore di una prova di buona personalità.

Il match viene chiuso definitivamente dal gol di Samardzic all’85’ dopo bella parata di Falcone su Davis. Il Lecce negli ultimi minuti non ci prova neppure a rientrare in partita anche se Massa chiude le ostilità dopo oltre i 5’ concessi. Alla fine lo stadio applaude comunque i giallorossi, non sicuramente per la prova opaca di oggi, quanto per la salvezza raggiunta, frutto di una determinazione vista nei precedenti match della gestione Gotti. Si spera che le prossime due partite di questo campionato possano essere un laboratorio proficuo per il mister in vista della prossima stagione che sarà per il terzo anno consecutivo in A.