A margine della presentazione di Wladimiro Falcone, Pantaleo Corvino e Stefano Trichera hanno voluto fare il punto sul mercato. Corvino, in particolare, ha toccato con il suo classico monologo tutti i punti che riguardano il rafforzamento della rosa in questo ultimo periodo di calciomercato.
L’argomento principale è stato quello che ha riguardato la cessione di Morten Hjulmand che da giorni è in trattativa con lo Sporting Lisbona, dopo che il Lecce ha trovato l’intesa con il club lusitano. «Con il garbo che lo contraddistingue, Hjulmand ci ha chiesto di essere ceduto ad un club che gli permettesse di giocare per obiettivi superiori. Noi abbiamo accolto la sua richiesta e abbiamo chiuso un accordo firmato con un club di livello (Sporting Lisbona ndr). Non abbiamo avuto altre richieste e abbiamo concesso al calciatore di parlare con i dirigenti di questo club. È logico che una trattativa non si può chiudere in poco tempo, ma Hjulmand deve capire che siamo venuti incontro ad una sua richiesta, ma, se non dovesse trovare un accordo, allora il prezzo del cartellino potrà soltanto salire. Infatti abbiamo accettato un’offerta inferiore a quello che noi crediamo sia il valore del giocatore perché non volevamo avere elementi scontenti in squadra. Vogliamo che i calciatori siano concentrati sul campionato che sta per iniziare e quindi speriamo che la trattativa si concluda presto.»
Corvino, poi, parla del capitolo attaccanti. «Ceesay va tutelato e non criticato perché il ragazzo ha segnato sei gol nella sua prima stagione di serie A. Vedo tanta cattiveria sui social ma non ricordo nella storia recente del Lecce calciatori così criticati che abbiano fatto quanto lui. Avevamo avuto due offerte dal campionato arabo, ma non si sono concretizzate per scelta di questi club e non del calciatore. Cerchiamo sicuramente una punta, ma i giocatori di qualità sono pochi e come club non possiamo spendere dieci milioni per un calciatore. Noi ne abbiamo spesi dieci per otto in questo frangente di calcio mercato.»
In ultimo parla degli altri reparti. «Cerchiamo due centrocampisti, ma con caratteristiche differenti a quelle di Hjulmand. La cessione del danese non ci blocca sul mercato in entrata perché il Lecce non ha debiti. In difesa puntiamo su Dermaku che è stato sfigato lo scorso anno per quanto concerne gli infortuni. Poi dipenderà anche dal calciatore se voler restare a Lecce o voler andare a giocare di più altrove proprio per ritrovare confidenza con il campo. Altri difensori non ne cerchiamo in quanto crediamo che Blin sia un jolly e che possa giocare anche come centrale difensivo. In porta poi Borbei farà parte della prima squadra e quindi non siamo alla ricerca di portieri dopo la partenza di Bleve.»