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Lidia Caputo presenta le sue “Astrali Isocronie”

LECCE -Presentazione in anteprima nazionale, venerdì 26 maggio ore 19 (la Sala del Teatrino ex Convitto Palmieri, piazzetta Carducci con ingresso libero) della nuova raccolta di poesie di Lidia Caputo intitolata “Astrali Isocronie”, edita da Il Raggio Verde. Alcune liriche della raccolta sono state musicate dalla musicista e cantante Ludovica Zullino che durante l’incontro inserito nel “Maggio dei Libri” eseguirà alcuni brani dal vivo. In apertura la proiezione del video  realizzato dal regista Giorgio Piccinni Leopardi.

Dopo i saluti istituzionali di Antonio Leo vice presidente della Provincia di Lecce dialogheranno con  l’autrice il prof. Emilio Filieri Università di Bari e il giornalista ed editore Raffaele Polo. Ingresso libero.

Autrice di saggi in ambito letterario e filosofico, la poetessa Lidia Caputo è tra i primi dieci finalisti del Premio  Internazionale “Dedicato a te” nell’ambito della Giornata mondiale della Poesia.

La silloge “Astrali Isocronie” sarà poi presentata a Bari  il prossimo 21 giugno  nell’ambito degli incontri culturali dell’Università statale “Aldo Moro” di Bari, e a Milano nell’ambito del Festival del Nuovo Rinascimento previsto per il mese di settembre.

“Leggere i versi di Lidia Caputo  – si legge nella prefazione a firma del prof.  Emilio Filieri – significa ricevere insieme una conferma e una promessa: la conferma è che la poesia è ancora possibile, come pure ricordava Montale a Stoccolma già nel 1975, perché non c’è morte per la poesia che resterà sempre una delle vette dell’anima umana. La promessa invece spinge a considerare che la creazione poetica è veramente uno spazio semantico caratterizzato dalla dimensione discorsiva, dialogica, come apertura e incontro con l’alterità.”

L’iniziativa aderisce alla campagna di raccolta fondi “Aiutiamo il bosco ad andare un po’ più in là”, dedicata ai temi della sostenibilità e della riforestazione dei terreni distrutti dal dramma della Xylella, promossa dal Polo Biblio Museale di Lecce e dalla Fondazione Sylva.