A Leverano Mario Carparelli ricorda la filosofia di Vanini
LEVERANO – “Giulio Cesare Vanini. Il filosofo, l’empio, il rogo” (LiberiLibri, 2021) è il titolo dell’ ultimo libro di Mario Carparelli, che verrà presentato lunedì 22 maggio 2023 alle ore 19,30 presso la Biblioteca di Comunità
“Piazza Coperta Leverano Centrale”. La presentazione rientra tra gli eventi del Maggio dei Libri ed è
organizzato da LiberMedia, Società di servizi culturali, la Biblioteca ed il Comune di Leverano.
Introdurrà la serata il dott. Umberto Cagnazzo, dottore in filosofia e bibliotecario della Biblioteca di Comunità
di Leverano. Converserà con l’autore don Cosimo Posi – docente di teologia presso l’ISSRM “don Tonino Bello”
di Lecce e parrocco presso la Parrocchia San Giustino De’ Jacobis di Brindisi.
Il libro di Mario Carparelli è un’ introduzione alla figura ed al pensiero del filosofo di Taurisano, la cui storia
viene raccontata attraverso una serie di eventi che narrano la sua appassionante vicenda umana ed
intellettuale, dai quali emerge tutta la grandezza e la straordinarietà di Giulio Cesare Vanini.
Inoltre, come afferma Sossio Giametta nella prefazione al volume: “Questo grande filosofo, apostolo e santo
della ragione, questo martire della fede laica è stato a lungo ignorato, o sottovalutato. Ormai, però, la
grandezza di Vanini, esaltata da Schopenhauer e Hölderlin, viene sempre più in luce, sia per la stessa forza di
lievitazione, sia per la prolifica e meritoria attività dei suoi studiosi, tra i quali figura il giovane Mario
Carparelli”.
Il filosofo salentino del Seicento è ancora poco conosciuto e studiato in Italia, sebbene con le sue opere e
speculazioni filosofiche, abbia segnato un punto di svolta nella storia della filosofia occidentale, gettando le
basi per la nascita dell’Europa laica e moderna.
Giulio Cesare Vanini (Taurisano 1585 – Tolosa 1619) entra nell’ordine carmelitano a 18 anni e consegue a
Napoli il titolo di dottore in diritto civile e canonico. Dopo una vita movimentata e numerose peregrinazioni
per l’Europa, all’età di 34 anni fu condannato al rogo a Tolosa per ateismo. Prima di consegnarlo alle fiamme,
gli strapparono la lingua, l’organo con cui aveva “offeso” Dio. Quando fu prelevato dal carcere per essere
condotto al patibolo, pronunciò in italiano queste parole: “andiamo, andiamo allegramente a morire da
filosofo”.
Mario Carparelli, docente di filosofia moderna dell’ UniSalento, ha dedicato a Giulio Cesare Vanini numerosi
articoli e volumi a carattere scientifico e divulgativo. Con Francesco Paolo Raimondi ha curato l’edizione
critica con traduzione italiana delle sue opere per la collana Bompiani “Il Pensiero Occidentale”. Ha
collaborato anche alla “Storia della Filosofia” di Umberto Eco edita da Laterza, firmando la voce ‘Morire da
filosofi: ateismo e libertinismo in Giulio Cesare Vanini’. Il suo ultimo testo, concepito per un pubblico di non
specialisti, è arricchito da una prefazione del filosofo Sossio Giametta e da uno scritto del bibliofilo Dario
Acquaviva.
Ingresso libero.