Ci sono anime belle che dipingono con il cuore. Perché portano con sé una sensibilità fuori dal comune. Athos Faccincani è una di queste. Ha passato anni e anni di sofferenze sulla sua pelle fino a quando è riuscito a trasformare il dolore in amore. Grazie al suo pennello. Grazie ai suoi magici colori. Intensi, vivi, accecanti. Bagliori di luce che aprono squarci di felicità e di gioia. Disegnando nuove prospettive.
Orizzonti sconfinati di ottimismo e di speranza che fanno leva su panorami mozzafiato. Angoli di paradiso del Mediterrano nei quali trovano – per forza di cose – spazio meravigliosi scenari salentini, tra acque cristalline, case arrampicate sul mare “condite” da fichi d’india e campagne dal sapore rossastro, e poi alberi d’ulivo e fiori, tanti fiori.
Vita. Di tutti i giorni. Capace di regalare sempre emozioni. Una mostra da non perdere quella inaugurata sabato sera al Must di Lecce dal maestro Faccincani. C’è tempo fino al 12 febbraio.
Foto e video a cura di Annamaria Niccoli