Un Lecce sotto le righe perde malamente in casa contro la Salernitana per 2 a 1 e inizia nel peggiore dei modi il girone di ritorno. Nel Lecce non si salva nessuno con tanti errori sia in fase difensiva sia in avanti dove manca peso quando le gare vanno raddrizzate. Baroni ha provato a cambiare il tridente, ma in alcune gare, come quella odierna, dove nella ripresa gli avversari sono abili a chiudersi, bisognerebbe cambiare anche modulo per creare imprevedibilità.
Contro una Salernitana che si presenta in attacco con il polacco Piatek, le sorprese non mancano nella formazione di Baroni che schiera dal primo minuto Maleh e Oudin al posto di Gonzalez e Di Francesco. Più prevedibile la presenza in campo di Pezzella per l’acciaccato Gallo sul fronte sinistro della difesa. Ma probabilmente Baroni sbaglia undici iniziale visto che il suo Lecce parte subito male con il gol ospite che arriva dopo appena 5’. E’ proprio Pezzella che sbaglia un rinvio di testa, consegnando la palla all’attaccante senegalese Dia che fulmina Falcone con un fendente angolato.
E’ lo stesso portiere giallorosso qualche minuto più tardi deve mandare in angolo una punizione di Sambia in un inizio di partita davvero da incubo. Il Lecce infatti appare frastornato e Maleh che non approfitta di una topica difensiva della Salernitana è il simbolo del primo quarto d’ora. L’italo-marocchino si trova un dono sulla trequarti per una incomprensione di due avversari e con la possibilità di avanzare, ma non tira e serve male Colombo.
Sembra proprio la giornata più buia per i giallorossi quando nel giro di cinque minuti prima Umtiti non tramuta in gol un corner sul quale salta solo in area granata e poi Oudin in scivolata serve gli avanti campani che così confezionano il gol del raddoppio a firma Vilenha.
Il due a zero potrebbe ammazzare l’incontro, ma il Lecce ha un sussulto e già al 23’ la partita è riaperta. Azione avvolgente dei giallorossi con un cross di Pezzella che Strefezza tramuta in gol con una conclusione ravvicinata sulla quale Ochoa può solo sfiorare.
Il pubblico del Via del Mare si rianima e quasi assiste alla completa rimonta subito dopo la mezz’ora con Colombo che conclude a rete con il portiere messicano fuori causa. Peccato che la conclusione venga respinta sulla linea da Bronn. Se in questa occasione l’attaccante scuola Milan è sfortunato, cinque minuti dopo, invece, è colpevole nel non ribadire in rete una respinta di Ochoa dopo una conclusione dal limite di Oudin, l’unica cosa buona del francese nell’arco di una frazione che si conclude con il vantaggio ospite.
Ad inizio ripresa è proprio Oudin a restare negli spogliatoi ed al suo posto entra Di Francesco. E’ sicuramente il nuovo entrato a rendersi maggiormente pericoloso con un colpo di testa e poi con due conclusioni che non hanno buona fortuna. Nel mentre tanta Salernitana, più pimpante e meglio disposta in campo da Nicola. I granata hanno anche delle buone occasioni per segnare il terzo gol ma le falliscono. Il Lecce invece nell’ultima parte di gara non ha più la forza per far male agli avversari sebbene Baroni peschi a piene mani dalla panchina. I tiri ( a parte Di Francesco) non arrivano e così alla fine i giallorossi escono con una brutta sconfitta dallo stadio amico.
Foto a cura di Andrea Stella