Giorgia, operazione riuscita. Ma la riabilitazione sarà lunga e dolorosa
PITTSBURGH USA) – Dieci lunghe ore in sala operatoria, tanto è durato l’ultimo, complesso intervento al quale è stata sottoposta Giorgia, la ragazzina salentina in cura presso lo University of Pittsburgh Medical Center. Affetta dalla nascita da Sindrome di Berdon, la guerriera del Salento ha subito un trapianto di intestino nel 2019 e da allora si è trovata spesso a combattere con diverse e pericolose complicanze.
L’intervento programmato più di un anno fa, è stato reso inevitabile per consentire allo staff medico di risolvere alcune importanti criticità. L’operazione ha interessato stomaco, intestino ileo, digiuno, la zona intorno all’utero che presentava alcune aderenze e soprattutto la chiusura della fascia addominale rimasta aperta per lungo tempo. L’esito della lunga operazione è sicuramente positivo anche se proprio sull’addome non è stato possibile procedere con la chiusura completa della muscolatura.
Giorgia ha avuto la febbre e ad oggi rimane costantemente monitorata a causa della sua immunosoppressione, in quanto anche la più piccola infezione, potrebbe risultare molto pericolosa. È dolorante, necessita di ossigeno ed è stanca, si assopisce spesso a causa dei numerosi medicinali assunti. Non ha ancora ripreso a comunicare, ma va considerato che l’intervento è stato importante e Giorgia avrà bisogno di tempo per recuperare. Una volta stabilizzata, dovrà seguire un nuovo, difficile e doloroso percorso di riabilitazione.