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Un peschereccio si incaglia a un miglio di Torre Veneri, forse ospitava migranti

FRIGOLE – Un altro peschereccio alla deriva sulle coste salentina. Una imbarcazione si è incagliata nella tarda serata di ieri a circa un miglio dal litorale di Torre Veneri. Le autorità hanno lavorato a lungo per cercare di comprendere se ci sia stato o meno uno sversamento di idrocarburi.

I primi a salire a bordo sono stati gli uomini della guardia costiera di Gallipoli con la collaborazione di uomini e mezzi della Capitaneria di porto di Otranto e di un’unità navale giunta da Brindisi.  Poi è stata la volta del personale dei Vigili del Fuoco di Lecce. I sommozzatori hanno effettuato alcuni rilievi strumentali per verificare un’eventuale presenza di persone a bordo del natante adagiato sul basso fondale di Torre Veneri o di sostanze nocive. A bordo sono stati rinvenuti indumenti e alimenti.

Non è da escludere che l’imbarcazione sia stata utilizzata per il trasporto di migranti. Le operazioni sono termine da poco. Accanto ai sommozzatori sono intervenuti uomini e donne del reparto nucleare, biologico, chimico e radiologico e una squadra di terra dei Vigli del Fuoco, oltre ad alcuni militari dell’Esercito italiano.