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Lecce, hai un Gallo felice. «2022 anno piú bello. Voglio restare a lungo qui»

Quasi due anni sono passati da quel freddo pomeriggio di gennaio 2021 quando Antonino Gallo ha fatto il suo esordio in maglia giallorossa. Il Lecce perdeva in casa 2 a 0 contro un ottimo Empoli e Corini decise di mandare sul terreno di gioco il giovane esterno sinistro difensivo al posto di Zuta. Il ragazzo, nativo di Palermo, da quel momento ha conosciuto soltanto la parola crescita in una squadra i cui colori sento ormai suoi.

Da pochi giorni Gallo ha messo la firma sul rinnovo del contratto fino al 2026 con un’opzione per la stagione successiva. Ed è proprio da qui che adesso vuole ripartire il biondo difensore per portare il Lecce alla salvezza. «La firma del rinnovo è frutto del duro lavoro di questi mesi e della fiducia concessami dal club.» Così Antonino Gallo in conferenza stampa. «Mi spiazzò la chiamata di Corini quando all’intervallo mi disse che sarei entrato in campo. In questi due anni sono cresciuto anche perché il giocare aiuta. La serie A è diversa rispetto alla serie B e quindi mi sono dovuto ambientare dopo un inizio timido. Mi sono sbloccato dopo le prime tre gare e sono felice dell’andamento del campionato.» Gallo non sente rivalità con il compagno di reparto Pezzella a cui ha “rubato” il posto nelle ultime giornate. «Con Giuseppe ci conosciamo dai tempi del Palermo, è un ottimo ragazzo e c’è una sana competizione. Io provo a migliorare confrontandomi con giocatori del suo livello.»

Sicuramente Gallo è cresciuto tantissimo con mister Baroni che gli sta dando tanto spazio nel suo Lecce. «Il mister ci dice che dobbiamo sentirci liberi mentalmente di giocare e questo è importante soprattutto per noi giovani. Differenza nel giocare con Banda o Di Francesco? Sicuramente con Di Francesco si gioca di più la palla mentre con Banda si è portati di più a innescare la sua velocità. Non è importante però chi gioca, ma aiutarci a vicenda.»

Ciò che però ha radicalmente modificato lo spirito di Antonino Gallo è l’essere diventato papà. Da pochi mesi è infatti padre di un bimbo avuto con la figlia di un stella giallorossa del passato, Guillermo Giacomazzi. «Sicuramente il 2022 lo ricorderò perché sono diventato padre e tutta la mia vita è cambiata. Consigli da mio suocero? In questo periodo lo sento di meno perché e a Ferrara (lavora nello staff con il nuovo tecnico Daniele De Rossi ndr). Lui è stata una bandiera per il Lecce, persona eccezionale e mi ha dato suggerimenti preziosi. Chevanton? E’ il contrario di mio suocero come carattere, ma anche lui mi ha dato importanti consigli per esprimermi al meglio in questo campionato di Serie A. Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia.»

Dopo la lunga pausa per il mondiale il Lecce ripartirà Il 4 gennaio con la sfida interna contro la Lazio e Gallo è sicuro che i giallorossi si faranno trovare pronti. «Abbiamo maggiore consapevolezza delle nostre possibilità dopo le ultime prestazioni che hanno portato dei punti in classifica, ma non dobbiamo cullarci e ripartire con l’obiettivo della salvezza che è alla nostra portata perché possiamo giocarcela con tutti. Spero che la sosta sia stata positiva e adesso è il tempo di mettere benzina nelle gambe.»

In ultimo Gallo ha un messaggio per i tifosi. «Per me Lecce è una seconda casa, ho fatto qui famiglia e spero di poter restare a lungo in giallorosso. Sto provando a lasciare il segno in questo club.»