PATU’ – Una notizia tristissima scuote gli ambienti politici, e non solo: è morto Ernesto Abaterusso. Originario di Patù, aveva 66 anni. Politico di razza, leale compagno di viaggio di Massimo D’Alema, uomo di sinistra autentico, passionale e tenace, Ernesto Abaterusso era segretario regionale e componente della segreteria nazionale di Articolo Uno. Un vero e proprio guerriero che ha perso purtroppo la sua ultima battaglia.
Lungo, ricco – e, soprattutto denso di soddisfazioni – il suo curriculum politico. È stato consigliere della Provincia di Lecce dal 1985 al 1990 e dal 1990 al 1992 e sindaco di Patù dal 1988 al 1993 e ancora dal 1993 al 1997.
Alle elezioni politiche del 1992 è stato eletto alla Camera dei Deputati nelle liste del Partito Democratico della Sinistra nel collegio di Lecce, Brindisi e Taranto e successivamente, nel 1996, nel Partito dei Democratici di Sinistra – Ulivo nel collegio di Tricase. Ha ricoperto il ruolo di Deputato fino al 2001. In entrambe le legislature è stato membro della XIII Commissione permanente all’agricoltura.
Nel 2015 Ernesto Abaterusso è eletto consigliere regionale nella circoscrizione di Lecce per lista del Partito Democratico, è risultato il secondo più suffragato di Puglia e attualmente è al suo primo mandato in Consiglio regionale della Puglia. È stato vicepresidente della Commissione consiliare allo sviluppo economico e componente delle Commissioni consiliari agli Affari Generali e al Lavoro e Formazione professionale.
A marzo del 2017, a seguito di un dibattito sulla linea attuata dal Partito Democratico guidato da Matteo Renzi, Ernesto Abaterusso decide di lasciare il partito e insieme ad altri due colleghi (Pino Romano del Pd e Mauro Vizzino della lista Emiliano Sindaco di Puglia) dà vita, in seno al Consiglio regionale, al gruppo Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista di cui diventa Capogruppo.
Ad inizio 2020 fonda , insieme ai colleghi Pino Romano, Alfonso Pisicchio, Peppo Turco, Sabino Zinni e Mino Borraccino il gruppo consiliare ” Senso Civico, Nuovo Ulivo per la Puglia”.
Una vita spesa per la politica e per gli altri racchiusa nel libro che porta la sua firma: “Una sola passione”.
Ci stringiamo al dolore di parenti – a cominciare dal figlio Gabriele, sindaco di Patù – amici e di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.