Un Lecce spuntato perde di misura contro il Torino nel posticipo della quinta giornata di Serie A. I ragazzi di Baroni hanno giocato bene un tempo in fase di non possesso, ma quando la partita è stata stappata dal gol granata, i leccesi non sono riusciti mai a rendersi veramente pericolosi dalle parti di Milinkovic-Savic.
Nel secondo tempo il Lecce ha creato qualcosa finché è rimasto in campo Banda, poi la manovra offensiva si è spenta denotando una mancanza di fluidità d’azione quando la stanchezza insorge. Questa apatia è anche dovuta all’ostinazione del tecnico giallorosso di continuare sul 4-3-3 quando Colombo ormai sembrava troppo isolato in avanti e pur proponendo sul terreno di gioco Rodriguez, relegato in posizione defilata.
Per questo posticipo, Baroni ripropone la coppia Tuia-Baschirotto con Gallo a sinistra. In avanti Ceesay è preferito a Colombo. I giallorossi partono bene, sono compatti e ripartono sovente in contropiede. Contro un Torino che prova ad allargare la manovra, il Lecce non concede molti attacchi ai granata che si fanno vedere dalle parti di Falcone in una occasione con Pellegri. Nell’occasione vi è l’unica sbavatura di Baschirotto della prima frazione. Dall’altra parte è invece bravo Milinkovic-Savic a disinnescare un colpo di testa di Tuia su corner.
Per i giallorossi il più pericoloso è sempre Banda, mentre sul fronte destro Di Francesco non riesce mai ad impensierire la difesa di casa. Quando si pensa che si possa arrivare alla fine del tempo sul punteggio di parità, una imbucata di Vojvoda sorprende la retroguardia giallorossa e Vlasic ha il tempo di trafiggere Falcone con un rasoterra.
Nella ripresa esordisce per il Lecce Oudin, ma il francese non riesce a incidere, come tutto l’attacco giallorosso che è vivace con il solo Banda sulla sinistra. Al quarto d’ora lo zambiano esce stremato e da quel momento è solo una lenta agonia visto che il Lecce prova solo timidamente a superare la metà campo. E’ anzi Falcone a dire no con una grande parata al raddoppio del Torino.
Alla fine il Lecce può essere soddisfatto di non aver concesso mai una goleada agli avversari, ma questa sconfitta ricalca molto quella precedente di Sassuolo quando i giallorossi non sono riusciti mai a reagire allo svantaggio.