Prestazione positiva ma zero punti per un Lecce che regge bene con un Sassuolo che si salva solo grazie ad un gol da cineteca del suo leader Berardi. I giallorossi non hanno tanto sofferto in difesa con l’inedita coppia Blin-Baschirotto, quanto hanno palesato di avere pochi ricambi a centrocampo e di non possedere ancora quella malizia in fase realizzativa che una squadra di Serie A deve possedere.
Baroni per il match di Reggio Emilia conferma l’undici di partenza della gara contro l’Inter e questa volta il Lecce parte bene con un pressing attuato alla perfezione che mette in difficoltà il Sassuolo soprattutto sulla fascia di Strefezza e Gendrey.
Dall’altra parte invece a soffrire è soprattutto Gallo anche perché deve contenere Berardi, fresco di rinnovo con il suo club. Il Lecce contiene bene per mezz’ora la squadra emiliana e si propone in ripartenza con ottimo piglio. La più grande occasione per i giallorossi, oggi in maglia biancoazzurra, capita subito dopo la mezz’ora. Ceesay ruba palla sulla trequarti avversaria e si invola verso la porta avversaria. Il gambiano perde l’occasione di servire Gonzalez lanciato a rete e va da solo a concludere. Il tiro esce di poco, anche perché deviato da un difensore emiliano.
Proprio quando si pensa che i ragazzi di Baroni possano andare a riposo con il risultato di parità, arriva l’eurogol di Berardi. Calcio d’angolo dalla destra di Falcone, respinta di testa di Baschirotto e l’esterno della nazionale si coordina alla perfezione per un tiro al volo che non dà speranze al portiere giallorosso.
Il gol subito manda in crisi il Lecce che potrebbe capitolare nuovamente dopo due minuti ed è bravo e fortunato Falcone nell’uscita per fermare un’azione centrale del Sassuolo. Alla fine del tempo si va così sul punteggio di 1 a 0.
A inizio ripresa Baroni inserisce Banda al posto di Di Francesco per dare più vivacità anche nella zona offensiva di sinistra dove Di Francesco si era fatto vedere solo con una conclusione di destro parata da Consigli. Con Banda il Lecce è sicuramente più pericoloso. Il ragazzo zambiano dimostra di avere tanta personalità, ma è ancora in fase di adattamento al nuovo mondo calcistico.
Nei primi venti minuti in campo c’è solo il Lecce, ma i giallorossi sprecano troppo negli ultimi metri e così, con il passare dei minuti, calano fisicamente al cospetto di un Sassuolo con una panchina meglio assortita. I cambi giallorossi infatti non riescono a dare nuova linfa alla fase offensiva con l’unico pericolo per la porta di Consigli che giunge con una punizione di Helgason che termina di poco alta.
Alla fine del match Baroni può sicuramente essere contento di aver tenuto testa ad un avversario in crisi di risultati, ma sicuramente non contendente per la salvezza. L’arrivo domani del croato Pongracic e quello quasi sicuro di Umtiti sono di certo degli innesti importanti in difesa, quello che va oggi migliorato è il centrocampo dove oggi Bistrovic è stato in ombra, ma che è l’unico verso giocatore pronto per la A tra le mezz’ali. Gonzalez sta facendo bene, soprattutto nel ruolo più avanzato che gli ha riservato Baroni nel secondo tempo, ma il ragazzo deve poter crescere serenamente.
Anche in attacco la situazione va analizzata bene con Ceesay che ha mostrato di essere in crescita, ma che sembra essere troppo poco per una rosa che deve salvarsi. Anche sugli esterni servono più cambi. Strefezza ha brillato un tempo, poi il Sassuolo ha preso le misure e così il talento brasiliano è uscito fuori dalla manovra. In panchina oltre a Banda non sembrano esserci giocatori che possano fare la differenza in A. E il Lecce ha bisogno oggi più che mai di giocatori collaudati per il massimo campionato italiano.