Enti pubblici e transizione energetica. Salvemini: “Bisogna sensibilizzare”
LECCE – Nel pomeriggio di oggi nella sala conferenze del Must – Museo Storico della Città di Lecce, si è tenuto il workshop “Il ruolo degli enti pubblici nel processo di transizione energetica – Pianificazione energetica integrata, Paesc e comunità energetiche”, promosso – nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 SmartEnCity – dal Settore Lavori Pubblici del Comune di Lecce e RINA con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri, dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Lecce e dell’Assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia.
Le città sono chiamate ad affrontare l’ambiziosa sfida di riduzione delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 e di raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Lo sviluppo e l’adozione di piani energetici integrati, PAESC e la costituzione di comunità energetiche possono facilitare i processi di transizione energetica urbana e contribuire ad uno sviluppo urbano sostenibile.
SmartEnCity ha come obiettivo quello di condividere i risultati ottenuti dal Comune di Lecce durante i 6 anni di progetto. La pianificazione energetica integrata e l’implementazione di misure atte all’aumento dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e al miglioramento dell’efficienza energetica sono i punti cardine. L’approccio sviluppato all’interno del progetto, al fine di rendere le città europee smart e sostenibili, è stato implementato nelle tre città “Lighthouse”: Tartu (Estonia), Sonderborg (Danimarca), Vitoria-Gasteiz (Spagna) e replicato dalle due città “Follower”: Lecce (Italia) e Asenovgrad (Bulgaria). L’incontro sarà, inoltre, un’occasione di confronto con Regione Puglia, rappresentanti del Patto dei Sindaci, stakeholder e città italiane che hanno già avviato processi di transizione energetica e sono impegnate nella costituzione di comunità energetiche, in modo da contribuire alla definizione dei passi futuri del Comune per diventare una smart city a zero emissioni.
Lecce si è anche candidata a partecipare alla call dell’Unione Europea per individuare le 100 città climaticamente neutrali e smart entro il 2030.
Il workshop si è aperto con l’intervento introduttivo del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, che ha affermato “Non e solo essenziale sensibilizzare la cittadinanza ai temi della transizione energetica, ma bisogna accompagnare le amministrazioni pubbliche nella realizzazione dei progetti”. È seguita la proiezione del video “Lecce città neutro climatica” con l’intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lecce Marco Nuzzaci, e i saluti della presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce Anna Maria Riccio e del presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Lecce Tommaso Marcucci.
La prima sessione dei lavori – coordinata da Serena Pagliula e dedicata ai processi di pianificazione energetica e Paesc – ha visto susseguirsi gli interventi di Sara Botto (RINA) su “Il processo metodologico SmartEnCity di pianificazione energetica integrata”, Gloria Anna Carallo (RINA) su “Le attività del Network Italiano SmartEnCity, di Davide Cassanmagnago, rappresentante del Patto dei Sindaci a Bruxelles, su “Il contributo del Patto dei Sindaci al raggiungimento degli obiettivi climatici” e Luigi Acquaviva, coordinatore Energia e Ambiente UCSA, su “L’esperienza dei Comuni Vesuviani: PAESC e sportello sostenibilità One Stop Shop”.
Dopo la pausa, la seconda sessione – moderata da Botto e incentrata sull’esperienza di Lecce Follower City – si è aperta con “Le attività di roadmap e di sviluppo del PAESC” a cura di Serena Pagliula, consulente del Comune di Lecce; a seguire “I principali progetti energetici realizzati: efficientamento energetico pubblica illuminazione ed immobili comunali” a cura di Giovanni Puce, dirigente Ufficio LL.PP. del Comune di Lecce, e “L’attività di bilancio energetico comunale” a cura di Michelangelo Speri, consulente del Comune di Lecce.
La terza e ultima sessione è stato un focus sulle comunità energetiche, moderato insieme da Pagliula e Botto. Sono previsti gli interventi di Claudia Carani, AESS, su “Il ruolo degli enti pubblici per l’attivazione delle comunità energetiche e gli obiettivi del progetto GECO”, di Carlo Alberto Nucci dell’Università di Bologna su “Gestione dell’energia nelle comunità energetiche: Il progetto GECO”, di Danila Longo dell’Università di Bologna su “La cittadinanza energetica: il caso studio di Bologna nel progetto GRETA” e di Grazia Giovannetti, presidente cooperativa di comunità di Melpignano, su “La cooperativa di comunità: il caso studio di Melpignano”.
Ha chiuso il workshop l’intervento finale dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci.
Foto e video a cura di Annamaria Niccoli