Sanitaservice, consegnati 60 mezzi per il trasporto secondario
LECCE – Sono stati consegnati ieri mattina agli autisti di Sanitaservice i 60 nuovi mezzi che saranno utilizzati per il servizio di trasporto secondario. Si tratta di vetture nuove dotate di tutte i confort per poter svolgere questo tipo di servizio. A partire dalla giornata di martedì saranno in giro per tutta la provincia e si occuperanno del trasporto di pazienti oncologici, dializzati o di persone che hanno bisogno di essere trasferite da un ospedale ad un altro per degli accertamenti o degli esami. 60 mezzi che permetteranno di migliorare e implementare la gamma dei servizi che la sanità potrà offrire al popolo salentino. Alla cerimonia ha preso parte anche S. Ecc. Mons. Michele Seccia che ha benedetto i veicoli che nei prossimi giorni circoleranno sulle strade del nostro territorio.
Rocco Palese Ass. Sanità Regione Puglia – «Oggi noi siamo in un contesto diverso, non di programmazione, siamo in un contesto di realizzazione. Abbiamo un parco macchine enorme. Si tratta di un servizio necessario per le persone affette con gravi disabilita, affette da tumori o chi deve fare le dialisi, oggi hanno questa organizzazione da parte della sanità che serve per essere operativi sul territorio, queste macchine con gli operatori che si recheranno presso i domicili saranno portati nelle strutture ospedaliere, penso che sia un’iniziativa che è un modello di buona sanità».
Luigi Sergio Amm. Unico Sanitaservice – «Un nuovo servizio, un ulteriore servizio. Parliamo dell’avvio del servizio del trasporto dei pazienti oncologici e dializzati. Oggi abbiamo consegnato alla comunità degli utenti 60 auto, altre se ne aggiungeranno nei prossimi giorni. Nuova vita, nuovi mezzi. L’esborso finanziario è stato notevole, si tratta di un servizio che costa 4 milioni di euro all’anno. Grazie al nuovo personale e ai nuovi mezzi riusciremo ad offrire un servizio più efficace e più efficiente».
Rodolfo Rollo Direttore Sanitario ASL Lecce – «Ogni giorno crescono gli interventi a pazienti che vivono la loro degenza a casa ma che hanno bisogno di interventi all’interno dell’ospedale. Parliamo di pazienti oncologici o che sono soggetti ad esami complessi, non solo però, questi mezzi ci permetteranno di gestire anche gli spostamenti da un ospedale all’altro per eseguire degli esami o delle visite specialistiche è necessario sviluppare una connettività un’organizzazione e quello di oggi è un ottimo passo in questa direzione. Siamo contenti di poter implementare questo servizio».