“Grazie ai suoi funzionari, alle assistenti sociali e al supporto fondamentale delle associazioni del terzo settore che si occupano di assistenza alle persone senzatetto, oggi riusciamo a garantire alle persone che vivono per strada nella nostra città una serie di servizi come l’alloggio notturno, la mensa, il reinserimento sociale. Tutti i senzatetto leccesi che hanno accettato di collaborare sono infatti assistiti per l’ottenimento dei documenti di identità, dell’assistenza sanitaria e delle misure di sostegno economico come il Reddito di cittadinanza o il Reddito di dignità erogato dalla Regione Puglia.
Le situazioni di Via San Pietro in Lama e dell’ex Galateo erano già prese in carico dal Comune e dalle associazioni ben prima dei servizi televisivi e delle segnalazioni del consigliere Pagliaro. Nel primo caso a seguito di segnalazioni dei cittadini, nel secondo per l’avvio del cantiere di Puglia Valore Immobiliare per la riqualificazione del complesso finanziata dal Pnrr.
Piazza Italia, dove insiste il fabbricato storico di proprietà della Asl, è da un po’ di tempo luogo di incontro e bivacco di persone in sofferenza. Ogni sera nell’area intervengono le associazioni che si occupano della distribuzione di pasti caldi. L’amministrazione comunale ha offerto a ciascuna delle persone presenti i servizi di assistenza. Alcuni hanno accettato di fruirne altri no. La Polizia Locale è presente con periodici servizi specifici e l’area è dotata di videosorveglianza. Ciò non impedisce che, periodicamente, tornino ad acuirsi alcuni fenomeni, da ultimo l’utilizzo di tende per dormire sotto il colonnato. Ad utilizzarle sono le stesse persone che prima di essere sgomberate trovavano riparo nell’ex Galateo e poi in un altro immobile fuori città. Raddoppieremo gli sforzi compiuti fino a questo momettotranointo per convincere queste persone ad accettare l’inserimento nel sistema dei servizi di accoglienza e avvio al reinserimento sociale, consapevoli che la politica è sforzarsi quotidianamente di offrire soluzioni e risolvere i problemi, non solo di segnalarli”.