LECCE – La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica della Rete ciclabile universitaria, finanziata dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile con 3,9 milioni nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (misura M2C2). Il progetto approvato oggi è propedeutico all’inserimento dell’intervento nel Piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024.
Le risorse assegnate consentiranno di realizzare sul territorio urbano un totale di 16,1 chilometri di nuove piste ciclabili, destinate a collegare la stazione ferroviaria e l’hub intermodale dell’ex Foro Boario (in corso di progettazione con finanziamento CIS) con le sedi universitarie Ecotekne, Codacci Pisanelli, Buon Pastore, Studium 2000, ex sperimentale Tabacchi, Olivetani, Rettorato e Principe Umberto.
In tutto, il finanziamento consentirà la realizzazione di 16,1 chilometri di piste ciclabili, in due differenti step (secondo gli obiettivi di realizzazione previsti per l’erogazione del finanziamento Pnrr): entro il 31 dicembre 2023 dovranno essere già realizzati i primi 5 chilometri ed entro il 2026 almeno altri 10 chilometri dei restanti.
Il primo step, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2023, prevede la realizzazione del percorso ciclabile via Monteroni – Ecotekne – Via B. Hickney – Via M. Luigi Caroli – Parco Archeologico di Rudiae per un totale di 4,2 chilometri. In questo modo sarà realizzato il collegamento attraverso un percorso ciclabile del Polo universitario di Ecotekne con il centro urbano e i percorsi ciclabili esistenti. A completamento del primo step sono previsti due differenti interventi che andranno a integrare tra loro tra percorsi esistenti: il primo congiungerà la parte terminale di via Taranto con la pista in Zona industirale e via Taranto da Via Estrafallaces fino alla rotatoria di viale della Repubblica per 0,65 km in tutto. Il secondo sarà realizzato nell’area Foro Boario – Olivetani – Belloluogo per 0,55 chilometri.
Il secondo step, che sarà progettato in vista della scadenza del 30 giugno 2026, prevede la realizzazione di ulteriori 10,7 chilometri di piste ciclabili, suddivise in tre percorsi/connessioni. Il primo coinvolgerà Via Taranto – viale della Repubblica – via D. Birago fino a viale dell’Università – via Fiume – viale Grassi con innesto su via Presta, per un totale di 7,7 chilometri. Il secondo percorso di integrazione e connessione si svilupperà su via Brenta – via Diaz – via de Jacobis – via Don Bosco per 1,15 chilometri. Il terzo dalla rotatoria di via A. Moro – via B. Croce – via C. Battisti – via A. Costa per 1,85 chilometri.
La Rete ciclabile universitaria garantirà percorsi diretti e veloci per gli spostamenti quotidiani per motivi di studio e lavoro, risolvendo le interruzioni presenti tra una pista ciclabile e l’altra, innalzando il comfort e la sicurezza per chi si muove su due ruote: saranno realizzate tutte piste ciclabili in sede protetta o strade ciclabili e la promiscuità tra veicoli a motore e ciclisti si verificherà solo nei tratti stradali a minor traffico automobilistico.
L’intervento più immediato, che sarà realizzato nell’ambito del primo step entro il 2023, è il collegamento ciclabile della città con il Polo Ecotekne: per questo percorso il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile in sede propria lungo via Monteroni per poi trasformarsi in strada ciclabile fino al parco archeologico Rudiae, dove si connetterà al percorso ciclabile in corso di realizzazione (la Rete ciclabile Parco archeologico Rudiae – viale dell’università- Parco Belloluogo, che attraversa via Oronzo Quarta). In questo modo risulterà garantita la connessione tra il polo universitario con il nodo ferroviario RFI-FSE e tutti i plessi universitari tra Viale dell’Università e Via Calasso.
“Collegandosi e integrandosi con i percorsi esistenti e quelli in fase di realizzazione, la rete ciclabile universitaria andrà a comporre una più ampia rete ciclabile urbana in grado di garantire sicurezza per gli spostamenti in bici su buona parte del territorio urbano – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – Insieme al rilancio del trasporto pubblico locale, all’offerta di mobilità in sharing, alla creazione di parcheggi e servizi, puntiamo a rendere sostenibile il sistema della mobilità urbana, guidati dagli strumenti di pianificazione che il settore Mobilità e il gruppo tecnico per la realizzazione del Pums hanno messo a punto, dopo una intensa fase di acquisizione di dati e proiezioni. Intendiamo centrare gli obiettivi di tutela ambientale e qualità della vita che riteniamo giusto garantire alla città per il futuro. Abbiamo ancora tanta strada da fare, ma grazie a studi, progetti, visioni e cantieri ne abbiamo già percorsa tanta. E non ci fermeremo”.
“Questo progetto è frutto della condivisione e del dialogo con l’Università del Salento – dichiara l’assessore alla mobilità sostenibile Marco De Matteis – ringrazio il rettore Pollice per aver fatto da ponte di dialogo con docenti e studenti e per il contribuito offerto, con proposte e idee che hanno rafforzato il progetto. Così come ringrazio le forze politiche di maggioranza e i consiglieri. Siamo pronti a partire prima possibile con il primo step, dati i tempi stretti. Dal confronto con la Consulta cittadina sulla mobilità sostenibile trarremo ulteriori spunti per migliorare. Ci aspetta ancora la realizzazione della progettazione definitiva e poi il cantiere vero e proprio. Vogliamo imprimere una decisa svolta alla mobilità ciclistica cittadina, l’integrazione tra i percorsi esistenti, quelli in via di realizzazione e la rete ciclabile universitaria garantiranno alla città di Lecce di poter contare su una copertura significativa del territorio urbano, offrendo ai cittadini la possibilità di muoversi in sicurezza in bicicletta. La mobilità attiva è la chiave per disegnare un futuro sostenibile per la città”.