“A mio Padre” di Andrea Maci
Avrei voluto fare un viaggio con mio padre
fino al ruscello impaziente
a pescare le trote
Avrei voluto fare una gita con mio padre
seduti nel prato di erba e campanule
all’ombra dell’albero di carrube
mangiare in silenzio pane e formaggio
Avrei voluto sedermi con mio padre allo stadio
e gridare la partita non è ancora finita
Avrei voluto passeggiare con mio padre
nella piazza del paese
raccontargli dei suoi nipoti
ma quando l’ho salutato
io ero ancora un figlio da tenere per mano.