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“Figlio di mio figlio” di Mario Gravina        

“Figlio, figlio mio

Quando le mie mani

Cominceranno a tremare

E quando i miei piedi

Cominceranno a vacillare

E quando la luce dei miei occhi

Comincerà ad affievolirsi

E la mia memoria

Non ricorderà nemmeno

Che tu sei mio figlio

Allora, figlio, figlio mio

Sii tu mio padre

Affinché io possa

Diventare tuo figlio.

Siano le tue mani le mie mani

I tuoi piedi i miei piedi

I tuoi occhi i miei occhi.

Sii tu la mia mente

La mia memoria, la mia vita

Per quel poco che Dio

Mi darà da vivere.

Fai questo, figlio

Non solo per me, figlio mio

Ma fallo per te perché anch’io

Sono stato figlio come te

Di mio padre e poi padre di te.

Giunto all’ultimo miglio

Sii tu, amato figlio, mio padre.

Non c’è verità e gioia più bella

E più grande di questa verità.

Io che sono stato occhi per i tuoi occhi

Potrò avere i tuoi occhi per i miei occhi

E mi accompagnerai come figlio tuo.”