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Provincia, il centrosinistra asso pigliatutto. E Minerva gongola  

LECCE – Una novità e una sorpresa. Le elezioni provinciali di Lecce regalano poche emozioni. Per una serie di motivi. Innanzitutto perché si tratta, come è noto, di un test elettorale di serie B, espropriato dalle mani dei cittadini e ristretto a pochi grandi elettori. Secondariamente perché la sconfitta del centrodestra oramai non fa più notizia. Anche se i numeri – a dire il vero – stanno lì a dimostrare che la strada verso la risalita politica è ardua e irta di ostacoli. Come scalare una montagna con delle infradito ai piedi. Ben undici consiglieri di maggioranza su sedici, infatti, sono andati al centrosinistra, una Waterloo – l’ennesima – per Fitto, Mellone e compagnia cantante. Resta, sullo sfondo – ma non tanto – il marchio di fabbrica di Michele Emiliano, capace di muovere pedine e … a suo piacimento.

La parte del leone in queste consultazioni elettorali l’hanno fatta i centristi, autentici protagonisti – ed è questa la novità – con la lista “Insieme per il Salento”, ispirata dagli assessori regionali Alessandro Delli Noci e Sebastiano Leo. E il fratello di quest’ultimo, Antonio Leo, consigliere comunale di Copertino, il più suffragato nella lista che – grazie anche al sostegno di Luigi Mazzesi e Salvatore Ruggeri – è riuscita a traghettare a Palazzo dei Celestini Antonio De Matteis, Fabio Tarantino, Gabriele Mangione, Alfredo Fina, Antonio Renna e Giovanni Attilio De Marco. Poker di consiglieri nel Pd con Ippazio Morciano, Francesco Volpe, Paola Povero e Germano Santacroce.  Gonfia il petto l’assessore regionale Delli Noci: “L’elezione provinciale di ieri rappresenta un risultato straordinario che posiziona il civismo come forza politica indiscutibile nella provincia di Lecce, così come è già accaduto nelle scorse elezioni regionali. Un risultato che ci dice quanto sia forte l’esigenza degli amministratori locali di creare una rete civica, di farne parte convintamente e di costruire un percorso politico che metta al centro le battaglie di valorizzazione, tutela e sviluppo dei territori. In questi ultimi anni, abbiamo costruito una forza politica civica capace di sommare le aspettative collettive di coloro che ci hanno dato fiducia. Adesso più che mai, la Provincia di Lecce deve ritornare ad essere un ente di programmazione e supporto ai comuni e occuparsi di pianificazione strategica e piani di sviluppo anche attraverso il supporto costante e la collaborazione della Regione Puglia”. Dai segretari regionale e provinciale di Articolo Uno, Ernesto Abaterusso e Salvatore Piconese, giungono invece gli auguri a Francesco Volpe, neo consigliere provinciale.

Buio pesto sull’altra sponda. Il centrodestra deve accontentarsi di cinque consiglieri: i tre di “Civica Salento”, la lista che fa capo al movimento Regione Salento, al movimento Andare Oltre di Pippi Mellone e alla Lega (Ettore Tollemeto, Giovani Casarano e Brizio Maggiore) e i due di Fratelli d’Italia, Renato Stabile e Francesco De Vitis, un “brodino” per i fittiani dopo anni di vacche grasse.

Non pervenuta invece la lista Forza Salento, “sponsorizzata” dagli azzurri e, in particolar modo dal consigliere regionale Paride Mazzotta. Ma l’interessato  non nasconde la sua soddisfazione: “Andiamo a testa alta, dopo una competizione in cui abbiamo conquistato circa 4.500 voti: numeri importanti, considerando che abbiamo gareggiato da soli e tanto basta per spronarci a ripartire da qui. Forza Italia non ha conquistato seggi a queste elezioni provinciali, ma abbiamo una base solida di amministratori che ci sostiene con lealtà. Ed è da loro, da questi legami scevri da condizionamenti ed interessi, che dobbiamo ricominciare ed è con loro che dobbiamo ricostruire. Ringrazio i nostri candidati, che tanto si sono spesi, e tutti coloro che ci hanno creduto e ci hanno dato una mano. Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma abbiamo deciso ugualmente di “contarci” e di correre con fiducia”. L’unica cosa certa è l’incapacità di fare squadra della coalizione, divenuta una pericolosa costante. E i frutti si vedono, e non da oggi.

Strada in discesa, dunque per Stefano Minerva che fra qualche mese ritenterà il bis alla presidenza della Provincia: “La grande partecipazione ha confermato i risultati attesi: il progetto Emiliano-Minerva si conferma maggioranza in Provincia di Lecce, con ben 11 consiglieri provinciali che daranno continuità all’azione politico-amministrativa fin qui svolta. A tutti i candidati di tutte le liste, il mio più sentito ringraziamento per come hanno affrontato una campagna elettorale che ha dimostrato come la centralità dell’Ente che mi onoro di governare sia tornata prepotentemente all’attenzione di tutto il territorio. Così come accaduto durante la scorsa consiliatura, auspico che anche dagli eletti di tutte le altre liste ci possa essere una proficua collaborazione sui temi”.

L’unico nodo da sciogliere per Minerva sarà quello legato ai futuri equilibri politici: la performance dei centristi costringerà il Presidente a fare i conti con il bilancino. Ma ci sarà tempo e modo per appianare eventuali dissapori. Ora è il momento di cantar vittoria.