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Impianto di compostaggio, Ager attacca i sindaci di Trepuzzi e Surbo

“A seguito delle dichiarazioni dei Sindaci di Trepuzzi e Surbo, rese in data 22 e 23 gennaio ultimo
scorso, si ritiene opportuno intervenire sulla vicenda della localizzazione dell’impianto di
trattamento Forsu da realizzarsi nella Provincia di Lecce, come previsto dal Piano Regionale dei
Rifiuti Urbani approvato dal Consiglio Regionale in data 14 dicembre 2021.
È doveroso rappresentare che l’intero percorso decisionale è stato condiviso a più riprese con tutti i
territori interessati, ma appare utile ricostruire puntualmente i relativi passaggi.
Nel novembre 2019, in una seduta pubblica alla presenza di rappresentati delle amministrazione
locali della provincia, il Sindaco di Lecce manifestava la propria disponibilità ad ospitare un
impianto “pubblico” di trattamento della frazione organica al servizio del territorio, dove, com’è
noto a tutti, insiste una forte carenza impiantistica che ha prodotto non pochi disagi ed emergenze
gestionali nel recente passato.
Il Comune di Lecce avviava una ricerca su aree del proprio territorio ove individuare il sito più
idoneo per ospitare l’impianto.
Al termine della ricerca, il Comune di Lecce proponeva il sito localizzato in Contrada Masseria
Ghietta, ritenuto idoneo rispetto ad altri due siti individuati e trasmetteva la documentazione
integrale ad Ager.
Preso atto della istruttoria tecnica svolta, AGER comunicava la localizzazione alla Regione Puglia.
Successivamente, nel febbraio 2021, si teneva presso il Comune di Lecce un incontro partecipativo,
come richiesto tra l’altro proprio dai Sindaci di Surbo e Trepuzzi, nel quale venivano illustrate le
conclusioni della ricerca svolta dai tecnici dell’Amministrazione Comunale del capoluogo ed in
quella sede il direttore generale Ager rappresentava che i Comuni avrebbero potuto proporre una
localizzazione alternativa.
Ma a seguito della riunione non veniva comunicata alcuna indicazione in tal senso.
In data 15 ottobre 2021, il Mite pubblicava i Bandi in attuazione del Pnrr con espressa previsione
di una misura per finanziare gli impianti di trattamento della Forsu ed Ager valutava dunque la
possibilità di candidare proprio l’impianto ubicato in località Masseria Ghietta, in considerazione
della sola candidatura da parte del comune di Lecce.
I sindaci di Surbo, Trepuzzi e Squinzano, appresa tale notizia, chiedevano alla Regione Puglia un
incontro urgente per rappresentare, a loro dire, la inopportunità tecnica della localizzazione proposta
dal Comune di Lecce.
Alla riunione del 26 ottobre 2021 tenutasi presso l’Assessorato della Regione Puglia si conveniva
che, considerata la strategicità di candidare al bando del Mite l’impianto di compostaggio della
Provincia di Lecce, i Sindaci di Trepuzzi, Surbo e Squinzano avrebbero trasmesso ad Ager entro
il 2 novembre successivo siti alternativi a quello già individuato ove realizzare l’intervento
impiantistico.
Il Sindaco di Trepuzzi in data 2 novembre 2021 trasmetteva ad Ager una nota con la quale
rappresentava la esistenza di tre localizzazioni alternative nell’ambito della provincia di Lecce.
Con nota del 4 novembre Ager riscontrava rappresentando preliminarmente che dal punto di vista
tecnico, l’istruttoria svolta dal Comune di Lecce circa la proposta di localizzazione in Località
Masseria Ghietta di un impianto di trattamento e recupero Forsu, non rilevava t la presenza di
alcun vincolo ostativo allo stesso, né dal punto di vista paesaggistico, né dal punto di vista del Piano
regionale dei rifiuti.

In relazione alle tre localizzazioni proposte, Ager faceva presente che quella individuata nel
territorio del Comune di Lecce era una delle tre oggetto della istruttoria redatta dai tecnici
dell’Amministrazione del capoluogo ed era stata ritenuta inidonea per la sussistenza di vincoli
ostativi.
Le altre due proposte e cioè, l’area in Agglomerato Industriale Galatina/Soleto, all’interno e
adiacente all’area oggi utilizzata per l’impianto di depurazione del Consorzio ASI di Lecce e l’area
in Agglomerato Industriale Tricase/ Specchia/ Miggiano non potevano essere ritenute idonee in
quanto la prima era stata già candidata dal Comune di Soleto nel 2018 il quale aveva
successivamente comunicato l’indisponibilità alla localizzazione e la seconda era del tutto generica
e priva di precisa localizzazione.
Il delegato all’Ambiente della Provincia di Lecce convocava in data 10 dicembre 2021 una riunione
con tutti i Comuni alla presenza di Ager finalizzata a raccogliere proposte per individuare altri siti
alternativi.
Sta di fatto che, nonostante nella riunione venissero indicati genericamente territori in cui ospitare
l’impianto, non seguiva alcuna comunicazione di localizzazione ed in data 23 dicembre 2021
Ager, al fine di evitare la mancata partecipazione al bando del Mite per il Pnrr, affidava
l’incarico per la progettazione avente ad oggetto l’impianto di trattamento della Forsu in località
Masseria Ghietta.
In data 10 gennaio 2022 la società incaricata trasmetteva ad Ager la progettazione unitamente al
piano economico finanziario ed immediatamente si avviava la procedura di verifica e validazione
che si concluderà in tempo utile per il 12 febbraio 2022 termine ultimo per candidare le proposte.
Appare il caso di precisare che unico legittimato alla presentazione della proposta di candidatura al
bando Mite è l’Ager, quale Ente di Governo d’Ambito partecipato da tutti i Comuni e che l’iter
decisionale seguito in modo condiviso e trasparente è l’unico all’interno del quale presentare
ufficialmente candidature di localizzazione.
Nessun dubbio si pone peraltro in ordine alla natura pubblica dell’intervento impiantistico in
questione, non solo nella fase di progettazione e realizzazione, ma anche in quella gestionale che,
come già dichiarato, sarà affidata al nuovo soggetto pubblico in via di costituzione tra Ager e la
Regione Puglia.
Con tutta franchezza, riteniamo incomprensibili le recenti dichiarazioni dei Sindaci di Trepuzzi e
Surbo, soprattutto in considerazione della tempistica estremamente ristretta dettata dal bando MITE
e del fatto che si tratta di una soluzione impiantistica che finalmente risponde alle esigenze del
territorio nella chiusura del ciclo dei rifiuti, colmando un deficit che proprio sui Comuni ha
riverberato sino ad oggi emergenze e maggiori costi di conferimento della Forsu”.