LECCE – L’Università del Salento parteciperà con due progetti – elaborati da docenti e studenti – all’iniziativa “Università per la legalità”, promossa dalla Fondazione Falcone d’intesa con il Ministero dell’Università e della Ricerca, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. I progetti saranno presentati in occasione dell’incontro in programma martedì 23 novembre 2021 presso l’Università degli Studi di Palermo alla presenza, tra gli altri, del Procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho e della professoressa Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone.
«L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere, sulla base dei valori della Costituzione italiana, la cultura della memoria, dell’impegno e della legalità», spiega il Rettore Fabio Pollice, «attraverso un percorso di sensibilizzazione e formazione rivolto tanto alla comunità accademica quanto al contesto territoriale di cui questa è parte, affinché non venga vanificato il lascito dei cittadini che hanno profuso il loro impegno nella lotta contro le organizzazioni criminali».
«I progetti presentati dal nostro Ateneo», aggiunge il Delegato agli affari legali Francesco Fabrizio Tuccari, che presenzierà all’incontro assieme ai docenti Sara Invitto e Nicola Grasso e allo studente Salvatore Ciriolo, «abbinano all’impegno ideale la promozione di iniziative concrete, nella convinzione che il contrasto alla criminalità e, in generale, alla violenza, debba far parte della quotidianità di ognuno di noi come singoli e come comunità».
Questi i progetti che verranno realizzati. “Parco della Memoria e dell’Impegno”, che prevede la creazione di un parco inteso come percorso culturale permanente dedicato alle vittime di mafia. Verranno infatti piantumati 50 alberi di carrubo all’ingresso della sede del Dipartimento di Scienze giuridiche, nel campus Ecotekne; ogni albero verrà dedicato a una vittima di mafia, la cui storia sarà raccontata attraverso documentazione multimediale accessibile da pannelli informativi.
Proposto dallo studente Salvatore Ciriolo, il progetto ha come referente scientifico il professor Nicola Grasso.
“The Ethical Body”, invece, prevede l’apertura per tre mesi di uno sportello per la comunità studentesca dedicato al contrasto alla violenza. Studentesse e studenti promuoveranno campagne di sensibilizzazione e analisi dei contenuti emersi, ponendo particolare attenzione al corpo e agli aspetti di somatizzazione e di riappropriazione dell’identità corporea. Verranno inoltre proposti due workshop, uno dei quali focalizzato sullo sport come veicolo di prevenzione e/o riabilitazione.
Proposto dalla dottoranda di ricerca Giulia Piraino, dalle studentesse Paola Guercia, Ilaria Perrone e Martina Tanieli e dagli studenti Roberto Damiano Greco, Andrea De Giorgio e Roberto de Cillis, il progetto ha come referente scientifica la professoressa Sara Invitto.