4 novembre, Lecce celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
LECCE – Numerosi momenti significativi, volti a coinvolgere tutta la cittadinanza, hanno scandito la manifestazione del 4 novembre, “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” a Lecce.
Le celebrazioni hanno avuto inizio alle ore 9,30 con la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Metropolita di Lecce Mons. Seccia presso il Sacrario dei caduti nel Cimitero Monumentale di Lecce, alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentistiche e della cittadinanza. Successivamente, in Piazza Italia alle ore 10,30 ha avuto luogo la cerimonia dell’Alzabandiera, con la deposizione della corona d’alloro e la lettura del Bollettino della Vittoria, con il sottofondo musicale eseguito dall’ensemble di fiati del Conservatorio Musicale “Tito Schipa” di Lecce, alla presenza del Prefetto di Lecce Maria Rosa Trio, del Comandante della Scuola di Cavalleria, Generale Claudio Dei, del Sindaco di Lecce Carlo Maria Salvemini e dell’Assessore regionale al Lavoro e Istruzione, Sebastiano Leo. La celebrazione quest’anno ricorda anche il Centenario della Traslazione presso l’Altare della Patria del Milite Ignoto, a cui numerosi Sindaci di questa provincia hanno conferito la cittadinanza onoraria.
“Ringrazio i Sindaci” ha dichiarato il Prefetto “per la particolare sensibilità dimostrata con la decisione di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, così come originariamente individuato dalla madre di uno dei fanti non più tornati dai drammatici scenari della guerra. In questo contesto”, ha soggiunto il Prefetto, “credo sia doveroso ricordare e tramandare memoria delle sensazioni e dei sentimenti provati da tutte le madri che non hanno più potuto rivedere il proprio figlio e, in alcuni casi, non hanno potuto darne degna sepoltura, proprio come per il milite ignoto. Ritengo sia da ricordare e citare questo immenso sacrificio che alcune generazioni hanno dovuto sopportare con dolore ma anche con la dignità del servitore della patria”.
Da ultimo, alle ore 11,15 presso la Caserma Zappalà, sede della Scuola di Cavalleria, aperta in via straordinaria ai cittadini, gli studenti degli Istituti Scolastici della provincia hanno presentato i progetti e i lavori promossi nell’ambito del Comitato per la Valorizzazione della cultura della Repubblica, lungo il percorso performativo/espositivo di ricostruzione della storia della Prima Guerra Mondiale attraverso i cimeli e i ricorsi rinvenuti nelle loro case e negli archivi scolastici, con l’obiettivo del recupero della memoria storica nazionale e locale e della riaffermazione dei valori civili di Unità e Identità nazionale nelle nuove generazioni.