Un grande Lecce sfodera la sua miglior prestazione stagione e surclassa un Monza che esce dal Via del Mare con le ossa rotte. La squadra di Baroni ha dimostrato di stare molto bene fisicamente e con un pressing asfissiante ha impedito alle individualità dei brianzoli di emergere. Grande prova di tutti coloro che sono scesi in campo anche se una menzione particolare va data a Hjulmand che ha compiuto almeno tre giocate degne di un campione nel primo tempo quando il Monza ha provato a creare qualche timido problema ai giallorossi.
Questa prima frazione vede così il Lecce controllare bene le offensive del Monza e ripartire sugli esterni creando non pochi grattacapi agli uomini di Stroppa. Come detto Hjulmand taglia e cuce a centrocampo e fornisce sempre palloni interessanti. E’ soprattutto il moto perpetuo di tutto l’undici giallorosso a rendere difficile la vita alla mediana brianzola, al punto che l’unico pericolo per la porta di Gabriel arriva solo al 38’ con Barberis che in area non riesce a colpire bene la sfera e permette una parata agevole al portiere brasiliano.
Dall’altra parte Di Gregorio non è che abbia dovuto effettuare parate difficili nella prima parte di gara e l’unico vero brivido che ha corso nei primi quarantacinque minuti di gioco è arrivato da una botta di Coda al 18’, terminata alta. Davvero poco in termini di occasioni da gol se paragonato alla mole di lavoro espresso dai ragazzi di Baroni.
Quando ormai si crede che il primo tempo debba concludersi con il punteggio di 0 a 0, arriva il gol giallorosso. Gendrey (grande prova anche la sua) riceve palla sulla corsa e crossa dalla destra. Questa arriva sul lato opposto dopo una deviazione dove viene rimessa al centro, Coda se ne impossessa e la serve nel cuore dell’area a Strefezza. Il brasiliano è smarcato e da due passi brucia il portiere ospite con un tiro che si insacca sotto la traversa.
All’alba del secondo tempo la partita prende la piega sperata per i giallorossi. Il Monza deve attaccare e Ciurria ha la palla del pareggio, ma tira alle stelle al 49’. Passano cinque minuti e il Lecce raddoppia. Palla recuperata dopo un pressing alto, tiro di Strefezza che viene respinto dalla difesa. Coda prende palla e calcia in porta, parata di Di Gregorio che la manda esternamente dove Di Mariano ribadisce in rete.
I giallorossi sono ormai padroni del match e al 70’ arriva il terzo gol con Coda. Lucioni prende palla nella sua metà campo e si porta dietro la difesa del Monza come se fosse in una azione rugbistica. Arrivato sulla trequarti il difensore serve l’accorrente Di Mariano che entrato in area tira, Di Gregorio respinge e Coda di testa manda docilmente la sfera a spegnersi in fondo al sacco.
Nell’ultimo frangente di gara avrebbe l’opportunità di rendere il passivo ancora più pesante per i brianzoli, ma prima Strefezza e poi Blin vanno solo vicini al poker. Alla fine è tripudio giallorosso davanti a 8.400 tifosi festanti. Peccato solo che manchino i tifosi della nord con i loro cori a rendere ancora più gioiosa una serata che porta il Lecce al terzo posto momentaneo in graduatoria.