Dopo i due successi in altrettante gare, il Lecce va a Cittadella contro la squadra che gli ha creato più problemi in B. In sei incontri, infatti, i veneti hanno concesso ai giallorossi il bottino misero di 2 punti, frutto di due pareggi, l’ultimo proprio nella gara giocata lo scorso anno in provincia di Padova.
Il Cittadella sembra come un cerchio magico dove tutti i giocatori che passano da quelle zone si trasformano in fenomeni, facendo sì che la squadra granata rimanga sempre ancorata nelle parti alte della classifica. Anche adesso i veneti sono sopra i giallorossi in tabella, sebbene abbiano cambiato guida tecnica ad inizio stagione (è andato via Venturato e ha preso il suo posto il vice Gorini) e sebbene vengano dal tonfo nella partita precedente di Benevento.
Baroni ha parlato del match nella consueta conferenza stampa che precede la sfida. «Sarà una partita complicata perché loro hanno mantenuto un sistema di gioco, ormai consolidato e il nuovo tecnico lavora con loro da tanto.» Così il mister giallorosso che ha visto la partita giocata dal Cittadella in terra sannita e ne ha tratto degli spunti importanti per apportare le giuste contromosse. «Hanno giocato bene a Benevento e avrebbero meritato anche di passare in vantaggio prima del crollo finale. Gargiulo spia? Non mi piace far riferimento ai giocatori che sono ex di turno. Devo dire che dopo la seduta tecnica, lui mi ha detto un paio di cose in più rispetto a quelle affrontate. Quello che è importante è che dovremo giocare a ritmi serrati, ci sarà da correre e saranno fondamentali le sostituzioni. Se saremo veloci nell’impostare il gioco avremo chance, altrimenti ci troveremo a disagio con il loro pressing.»
Per quanto riguarda la formazione titolare, Baroni potrebbe far rifiatare qualcuno che ha speso molto tra Alessandria e Crotone. Inoltre sembra vicino al forfait Tuia, uscito malconcio dalla sfida di sabato e che a Crotone ha stretto i denti. Ieri sia lui sia Coda hanno effettuato un lavoro personalizzato. «Coda ha recuperato totalmente mentre Tuia è in dubbio.» Così afferma il tecnico. «Ho diversi punti interrogativi visto che abbiamo giocato già due gare in pochi giorni e abbracciano tutti i reparti. Se Helgason troverà nuovamente spazio dal primo minuto? Ha fatto bene anche se deve migliorare nel modo di attaccare l’area. Ammetto che mi è piaciuto molto Bjoerkengren quando è entrato in campo a Crotone e devo capire chi far giocare visti anche i problemi di Majer, anche se è recuperato per domani.»
Adesso il Lecce è stato catapultato ai margini della zona play-off, ma per Baroni oggi la classifica è secondaria. «In questo momento dobbiamo solo lavorare, non si guarda la classifica anche sei punti sono una componente importante nel gioco del calcio. Siamo partiti da zero con l’idea di costruire qualcosa di solido. E’ un percorso non facile e cerchiamo in questo momento la prestazione perché ci sono tanti giovani e dobbiamo perfezionare il modulo con cui vogliamo giocare. Non dobbiamo pensare a quanto fatto a Crotone, perché basta nulla per distruggere tutto quello che è stato costruito fino ad ora.»