Picchiano un ragazzino per futili motivi, Daspo per due pregiudicati
LECCE – Nella giornata di ieri, sono stati notificati i provvedimenti Daspo ai due fratelli leccesi, che nel pomeriggio del 13 giugno scorso, nel giardino di un bar nei pressi di porta San Biagio, si sono resi responsabili di un’aggressione di inaudita violenza nei confronti di un minorenne “colpevole” d’aver inconsapevolmente urtato, con lo zaino che portava in spalla, una busta regalo posata sul tavolo occupato dai due fratelli. Brutale e sproporzionata la reazione dei due che aggredivano il minore con schiaffi, calci, spintoni finanche a colpirlo con uno sgabello in metallo ed una sedia, fino a farlo rovinare per terra, ed accanendosi su di lui, anche dopo.
Il ragazzo, vittima dell’aggressione, a causa delle percosse subite, ha avuto 10 giorni di prognosi dal Pronto soccorso dall’Ospedale V. Fazzi di Lecce.
Il maggiore dei due fratelli, al tempo dei fatti, risultava già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e all’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria per rapina e lesioni personali, fatto commesso nell’agosto 2020. Tale ragione ha aggravato la sua posizione tanto che il Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il 25 giugno scorso, ha emesso un provvedimento cautelare sottoponendolo agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
A seguito di tali fatti e degli ulteriori accertamenti svolti dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine della Questura di Lecce, i due fratelli, non nuovi ad episodi di violenza, sono stati, quindi, raggiunti dal provvedimento del Questore di Lecce di Divieto di accesso presso l’esercizio pubblico in questione e nelle immediate vicinanze dello stesso, nonché presso gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande ubicati in questa piazza Italia e nell’area urbana del centro storico specificamente indicata per due anni.
L’art. 13 bis D.L. 14/2017 detto comunemente daspo Willy a seguito della morte di Willy Monteiro Duarte, brutalmente aggredito e pestato a morte nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro (RM), consente, infatti, al Questore di disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, da sei mesi a due anni, “nei confronti delle persone denunciate, negli ultimi tre anni, per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi, o per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio ovvero aggravati ai sensi dell’articolo 604-ter del codice penale, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza”.
La violazione del divieto comporterebbe la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da euro 8.000 a euro 20.000.