Di Antonio Rotundo, consigliere comunale PD del Comune di Lecce
Il gruppo del PD sostiene con forza l’azione equilibrata e riconosce la funzione di garanzia del presidente Carlo Mignone.
Indebolire e delegittimare la figura del presidente del consiglio credo sia un esercizio miope perché in definitiva ciò significa indebolire le istituzioni e ridurre il ruolo e la funzione del consiglio comunale stesso che magari qualcuno immagina luogo di mera ratifica di decisioni già prese.
Al contrario uno dei punti di più netta discontinuità dell’alternativa politica e di governo della nostra maggioranza dovrebbe risiedere, almeno per noi, proprio nella centralità del consiglio comunale, massima assemblea rappresentativa della città, e quindi nel suo presidente che non può essere considerato né un passacarte né figura subalterna.