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“Determinati a lavorare per valorizzare Frigole”

di Rita Miglietta, assessora alle Politiche Urbanistiche e Marine del Comune di Lecce

 

Su sollecitazione del capogruppo Pd Antonio Rotundo, questa mattina in Commissione Urbanistica ho ribadito che lo sviluppo e il potenziamento del diportismo sono obiettivi strategici per l’amministrazione comunale da raggiungere con impegno, rigore e i giusti strumenti. Partendo come sempre dal dato di realtà, che ci consegna, per quanto riguarda l’approdo di Frigole, la mancanza, negli ultimi cinquant’anni, di ogni pianificazione, studio sulle maree, di ogni progetto urbanistico credibile per l’auspicato salto di qualità. È un vulnus che toccherà al Piano urbanistico generale colmare, in quanto strumento deputato a normare dal punto di vista urbanistico le aree annesse ai punti di sbocco al mare che dovranno essere adeguatamente dotate di servizi sostenibili contemporanei pianificati e realizzati attorno all’approdo. L’amministrazione si è già attivata: insieme alla Regione Puglia, con l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (Asset), abbiamo partecipato ad alcuni sopralluoghi che consentiranno all’agenzia, intanto, di compilare una scheda-porto sull’approdo, che finora non aveva alcuna rilevazione su scala regionale. Un lavoro necessario, al termine del quale potremo affrontare credibilmente il tema della definizione di una vera e propria darsena, laddove oggi abbiamo una ‘semplice’ foce di bacino. Si tratta di un percorso complesso, che non prevede soluzioni semplici, ma che siamo determinati ad affrontare collaborando con tutti gli enti sovraordinati dei quali sono necessari pareri, valutazioni e autorizzazioni. Serviranno opere paesaggistiche e ingegneristiche per risolvere il tema dell’insabbiamento della foce, più volte evidenziato da Lega navale e pescatori, mitigare l’impatto delle maree, servirà un nuovo sistema di accessibilità e servizi, di reti tecnologiche primarie, compatibili con i progetti di rigenerazione di Lungomare Mori e del sistema di Acquatina con la ricostruzione delle dune i cui cantieri potranno partire dopo la stagione estiva, quando si concluderà la conferenza di servizi indetta sui due finanziamenti regionali che questa amministrazione ha ottenuto per Frigole sull’Asse VI. Come riportato nel Piano delle Coste – strumento che pianifica il demanio, ma non i porti e gli approdi – l’indirizzo dell’amministrazione è chiaro: potenziare gli approdi di Frigole e San Cataldo, dotarli di servizi per la valorizzazione della pesca e il diportismo, garantire alle marine di Lecce usi diversificati della costa.