1

A Lecce sorge la “Casa del Commiato”

LECCE – A Lecce sorgerà la Casa del Commiato, un luogo deputato all’ultimo saluto ai defunti. Nella seduta di oggi del consiglio comunale, è stata approvato l’intervento per la realizzazione del progetto di un edificio da destinare a questo scopo, all’interno del comparto artigianale nei pressi dei binari della ferrovia, in via Vittime di Acca Larentia, proposto dalla società Sales S.r.l.

Nella struttura – che si svilupperà su una superficie edificabile di 1.500 mq – sono previsti anche spazi per l’attività di casa funeraria con l’osservazione della salma, trattamento conservativo, custodia ed esposizione e attività inerenti alle sale del commiato con la realizzazione di spazi adeguati a garantire accoglienza e riservatezza durante i riti  per l’incontro di parenti e amici del defunto.

L’edificio – che è stato progettato per essere adeguatamente inserito nel contesto urbano – si inserirà al centro del lotto di pertinenza e sarà circondato da una ricca vegetazione con alberi e aiuole verdi e percorsi di accoglienza di ospiti e personale addetto. Al piano terra saranno ospitati gli ambienti dove è prevista una maggiore affluenza di persone, due camere ardenti, la camera del commiato, l’ufficio direzionale, un ambiente per il ristoro, i servizi igienici per i fruitori e il personale della struttura. Al piano primo ci saranno gli uffici e altri spazi a servizio dell’attività della struttura.

«Con l’approvazione odierna il Consiglio comunale ha sancito – dichiara l’assessora alle Politiche Urbanistiche, Rita Miglietta – l’interesse pubblico che sottende la realizzazione di questo progetto, una proposta integrata, accuratamente studiata per offrire uno spazio accogliente per i riti del commiato, di cui la città è gravemente carente, e che garantirà a tutti i cittadini, di ogni credo, di porgere un ultimo saluto ai defunti. È un progetto redatto con accuratezza, che oggi è reso possibile grazie alla evoluzione della normativa regionale che vede questi luoghi come infrastrutture urbane che possono insediarsi anche all’esterno delle aree di rispetto cimiteriali e rigorosamente fuori dalle strutture sanitarie pubbliche o accreditate. Resta ferma la volontà dell’Amministrazione comunale, appena sarà possibile, di dotare la città anche di una Casa del Commiato pubblica, come ha specificato il sindaco partecipando al dibattito in aula».