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Sla, la Oss precisa: “Non faccio parte dell’Associazione”

LECCE – Con riferimento al nostro articolo “Malati gravi, “assistenza inadeguata”. Una Oss scrive al Ministro” pubblicato sulla nostra testata in data 6 luglio 2021, riportiamo – per dovere di cronaca – una precisazione della diretta interessata, la signora Rita Maggio: “Nella mia segnalazione inviata alla testata “Salentolive24” ho indicato erroneamente l’appartenenza come volontaria presso l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Causa impegni di lavoro, ho dovuto sospendere il mio servizio presso l’Associazione. In attesa di poter riprendere quanto prima, rimango sostenitrice dell’Associazione e di tutte le attività connesse a fornire supporto ai pazienti. In fede, Rita Maggio”.

Da tempo l’operatrice socio sanitaria leccese si batte perché venga riconosciuto ai malati di Sindrome Laterale Amiotrofica-SLA, ai malati ventilo-dipendenti e tutti i pazienti con gravi disabilità il diritto all’assistenza sanitaria h24. Al momento le Asl sono in grado di garantire copertura assistenziale solo per poche ore al giorno, non sufficienti a consentire a chi soffre di patologie invalidanti e alle proprie famiglie un aiuto costante, che possa assicurare una qualità di vita dignitosa.

Attivista per i diritti del malato, Rita Maggio ha inviato una lettera al ministro della salute Roberto Speranza che è ancora in attesa di risposta. Nel frattempo continua ad impegnarsi quotidianamente affinché la normativa sull’assistenza domiciliare possa essere al più presto adeguata alle reali esigenze dei pazienti più fragili.