Ztl, tutti i numeri dei pass. E “il centro storico respira”
LECCE – Il nuovo Regolamento per l’accesso e la circolazione dei veicoli nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali del Comune di Lecce comincia a produrre i suoi effetti in termini di riduzione della presenza delle automobili nella Ztl, che a Lecce coincide con la città antica, sede di beni monumentali e delle principali aree di interesse turistico e culturale, nella quale sono a disposizione su strada circa 900 posti auto.
Al 30 giugno, data di scadenza della proroga di validità dei vecchi pass, si accede alla Ztl al di fuori degli orari di libero accesso (10-13 16-19 nei giorni feriali) solo in presenza del pass rilasciato ai sensi del nuovo Regolamento, con il quale sono cambiate le categorie aventi diritto al pass e per alcune di esse le modalità di accesso alla Ztl.
Ad oggi sono in tutto 3.910 i pass rilasciati ai sensi del nuovo Regolamento. L’elenco dei veicoli, con i dati relativi ai proprietari, è digitalizzato e in ogni momento il settore Mobilità e Polizia Locale può verificare se la presenza di un’auto nel centro storico in orari di chiusura della Ztl è legittima o meno. L’ultima rilevazione prima dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento segnalava un numero di pass di 6.279.
I pass rilasciati possono avere validità permanente (fino alla validità dei requisiti e comunque non oltre 5 anni), temporanea (non oltre 90 giorni) o giornaliera. Il numero dei pass permanenti (rilasciati a residenti e dimoranti, ai quali è consentita la sosta su strada) si attesta a 1.565, al posto dei precedenti 3.174 (rilasciati a residenti, affittuari non residenti e possessori di posto auto).
Ai residenti nel centro storico che non siano proprietari o utilizzatori a qualsiasi titolo di garage o posti auto (categoria RES), ai quali dunque è garantita possibilità illimitata di accesso e sosta su strada sono stati rilasciati 1.420 pass auto. Ciascun nucleo familiare può richiedere il pass per un massimo di due auto.
Prima del nuovo regolamento, per la categoria “residenti” erano in circolazione 2.410 pass auto, il 94% dei quali registrati come associati a nuclei familiari possessori di due automobili. Il dato attuale dei rinnovi (“solo” 1.420) segnala la probabile presenza di anomalie nelle rilevazioni precedenti, ormai superate.
Ai dimoranti, cioè i cittadini che dimorano in Ztl anche se sono residenti anagraficamente in altro Comune e non possiedono a qualsiasi titolo, garage o posti auto (categoria DIM), sono stati rilasciati in tutto 145 pass. Per ottenere il pass auto, i dimoranti hanno presentato adeguata certificazione del loro stato ed è concesso l’accesso in Ztl limitatamente alla zona di appartenenza indicata sul contrassegno, seguendo il percorso più breve per raggiungere la propria abitazione.
Con il nuovo regolamento sono stati rilasciati 175 pass ai residenti possessori di garage o posti auto su area privata (categoria GAR 1) e 85 pass ai non residenti possessori di garage o posti auto (GAR 2). Si tratta di un dato significativo, in quanto prima dell’entrata in vigore del nuovo regolamento, alla categoria “titolari di posto auto” (che comprendeva residenti e non) erano assegnati solo 67 pass. Si è dunque verificato un fenomeno significativo di ‘emersione’ di garage e posti auto privati, prima non associati a permessi di accesso e transito in Ztl. La differenza sta nel fatto che la precedente autorizzazione non obbligava il titolare del pass a parcheggiare l’auto in garage, andando a consentire anche la sosta su strada, contribuendo così all’affollamento delle piazzette storiche.
Per il carico e scarico (categoria C/S) sono stati rilasciati 201 pass (uno per veicolo) a proprietari di immobili non residenti e non dimoranti, titolari di esercizi commerciali e di pubblici esercizi di somministrazione, titolari di strutture ricettive, artigiani che effettuano la vendita diretta al pubblico, le cui proprietà, sedi, laboratori, strutture si trovino all’interno della Ztl. I titolari di pass C/S possono effettuare le operazioni di carico e scarico, sostando per un massimo di 30 minuti, nei giorni feriali dalle ore 7.00 alle ore 11.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 e nei giorni festivi nella sola fascia oraria 7:00 – 11.00.
Alla categoria degli artigiani (ART) sono stati rilasciati 164 pass. Sono le imprese che effettuano con regolarità attività di pronto intervento, manutenzione e assistenza tecnica presso il domicilio di clienti in Ztl (ad esempio idraulici, falegnami, elettricisti, traslochi, etc), alle quali è consentito l’accesso nei giorni feriali dalle ore 7:00 alle ore 19:00, con sosta per un tempo massimo di 90 minuti, con esposizione del disco orario e di un foglio dal quale risulti l’indirizzo presso cui l’attività è svolta. Nel caso di interventi urgenti ed improrogabili, il titolare dell’autorizzazione può entrare in Ztl, comunicando entro 48 ore al settore Mobilità l’accesso. Alle sottocategorie ART-D1 (pronto intervento notturno) e Art-D2 (autorizzazione per lavori edili) sono stati rilasciati al momento rispettivamente 9 e 25 pass.
Per quanto riguarda la logistica urbana (categoria LOG) sono 74 i pass rilasciati a corriere espresso, servizi postali, fornitori, distributori, attività di vendita al minuto di oggetti ingombranti, consegne a domicilio (ad esempio pasticcerie, pizzerie, gastronomie, catering, piante e fiori). Possono accedere nei giorni feriali dalle ore 7.00 alle ore 11.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 e nei giorni festivi nella sola fascia oraria 7:00 – 11.00, potendo sostare per 60 minuti, previa esposizione del disco orario.
Sono 826, al momento, i pass occasionali (categoria OCC), validi al massimo 90 giorni, rilasciati per esigenze eccezionali o urgenti debitamente motivate. La categoria OCC copre: gli utenti delle farmacie e i pazienti dei medici (che devono comunicare entro 48 ore alla Polizia locale con modulo prestampato il proprio transito esibendo la copia dello scontrino o l’attestazione del medico); l’allestimento-organizzazione di manifestazioni ed eventi regolarmente autorizzati; i matrimoni; l’accompagnamento alunni delle scuole materne ed elementari, limitatamente ai giorni del calendario scolastico ed alle fasce orarie di ingresso/uscita.
L’accesso in Ztl è sempre consentito a Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, ambulanze e automediche, istituti di vigilanza, carri attrezzi, previa comunicazione del numero di targa dei veicoli al Settore Mobilità. Così come i veicoli per l’espletamento dei servizi di pubblica utilità (servizi di linea, scuolabus, taxi e servizio di autonoleggio con conducente, veicoli per la raccolta dei rifiuti e per la pulizia delle strade, i veicoli che effettuano la raccolta e la distribuzione della posta), i veicoli dei gestori delle reti elettrica, digitale, gas, idrica e fognante, i carri funebri (oltre a 1 veicolo di servizio delle imprese funebri) e i veicoli portavalori.
Rispetto al precedente regolamento non sono più titolati alla richiesta del pass per i loro mezzi privati gli amministratori comunali (consiglieri, assessori e sindaco, erano 32), giornalisti (erano 30), titolari di studi professionali non proprietari di immobili (erano 29), come avviene per tutte le altre categorie di lavoratori che prestano la loro opera nel centro storico. Non sono automaticamente titolati alla richiesta del pass i proprietari di auto elettriche (erano 37), ciò per ragioni di carenza di posti auto su strada nel centro storico di Lecce, la cui disponibilità resta limitata al di là di quale sia il sistema di alimentazione della vettura.
“Abbiamo raggiunto una tappa importante di un percorso che si avvia nel 1999, con l’istituzione della prima Ztl, e vede fino al 2016 l’accesso delle auto nel centro storico organizzato attraverso semplici ordinanze sindacali o determine dei dirigenti – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – In questo periodo la difficoltà della messa a fuoco, attraverso regole chiare, dei soggetti e dei bisogni reali ai quali far corrispondere la possibilità di accesso in auto alla Ztl, porta il numero dei pass alla somma enorme di 15mila. Un dato emerso tra il 2015 e il 2016 grazie all’azione delle forze dell’allora minoranza e alla pressione dell’opinione pubblica, un dato difficile da restituire anche perché non esisteva un sistema informatizzato di catalogazione dei pass che venivano rilasciati. Oggi la situazione è totalmente diversa: in ogni momento abbiamo contezza dei pass attivi per categoria e soprattutto abbiamo un regolamento. Che integra e modifica quello approvato dal Consiglio nel 2016, corregge alcune previsioni di partenza, definisce criteri più stringenti, partendo dai bisogni e dalle necessità vere, giunge al numero che abbiamo riportato, attualmente poco meno di 4mila pass dei quali solo 1600 permanenti. Questo cammino, dunque ci ha condotti ad un livello coerente con le dimensioni della città storica e il mix di funzioni che la caratterizza, legate ad attività di interesse collettivo, amministrazioni pubbliche, attività commerciali. Ci arriviamo anche con un dato di novità importante, rispetto al passato: senza le tensioni, le resistenze che avremmo potuto mettere in conto, ma solo con singole, fisiologiche richieste, alcune delle quali sono state accolte attraverso l’applicazione del Regolamento. Ora, dopo un medio periodo di prima applicazione, verificheremo la possibilità di apportare in Consiglio ulteriori margini di miglioramento”
“Il 30 di giugno abbiamo tracciato una linea che separa il passato e il presente, in questi giorni stiamo affrontando gli ultimi pochi casi relativi a richieste di autorizzazione giunte all’ultimo momento e a tutti sarà data adeguata risposta – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis – già dal mese di maggio abbiamo riscontrato una riduzione della presenza delle auto nel centro storico, che dal 30 giugno è diventata nettamente percepibile e che è accompagnata dal gradimento di numerosi residenti che finalmente trovano meno difficoltà a parcheggiare al rientro alla propria abitazione e delle categorie commerciali che possono vedersi ulteriormente valorizzate. Ringrazio quanti hanno lavorato per realizzare questo cambiamento, dall’ufficio Mobilità, ai dirigenti che mi hanno accompagnato, al sindaco, a tutti i gruppi consiliari di maggioranza, ai tantissimi cittadini e associazioni di categorie con le quali l’amministrazione ha dialogato in questi anni per giungere ad un risultato che si sta traducendo in un innalzamento della qualità della vita di chi vive, risiede, lavora e visita il centro storico di Lecce”.