Medicina, i dubbi degli azzurri: “Serviva legge regionale ad hoc”
BARI – Non si fermano le polemiche dopo l’approvazione all’unanimità per l’istituzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia a Lecce che prenderà il via nell’anno accademico 2021-21. Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia tiene a sottolineare come il progetto di valorizzazione del sistema universitario della Puglia “doveva essere essere inserito in un Piano Strategico a 360 gradi con una visione più ampia verso il futuro delle Facoltà di Medicina, magari con una legge regionale ad hoc utile a vincolare per sempre una percentuale del Bilancio Autonomo della Regione Puglia nel potenziamento delle Università”.
L’impegno sulle casse regionali è importante, si tratta di un investimento di 626.000 euro per il 2021: 1.090.000 euro nel 2022 e 2.413.000 euro nel 2023, tenendo conto che dopo il 2028 sarà necessario rivalutare in Consiglio regionale la possibilità di continuare a finanziare il corso e garantirne copertura finanziaria.
“Il nostro auspicio era che, ricoprendo Emiliano il ruolo di vicepresidente della Conferenza delle Regioni – hanno specificato – potesse in quella sede trattare per aumentare concretamente l’offerta formativa, basti pensare che in Puglia sono previsti 498 posti a fronte di 1.490 previsti in Emilia Romagna”.
In Commissione di Bilancio era partita una riflessione congiunta del movimento politico di centrodestra con rettori e presidi delle Scuole di Medicina pugliesi sull’eventualità potesse trattarsi di un intervento spot, che per quanto lodevole e condivisibile non consentirebbe di realizzare un’offerta formativa più attrattiva. Il Rettore di Bari, professor Stefano Bronzini, aveva esternato la sua preoccupazione su diversi problemi strutturali che necessitano di finanziamento, mentre alcuni direttori di scuole di perfezionamento avevano puntato l’attenzione sulla difficoltà del futuro post laurea dei medici, data l’esiguità di borse di studio per le specializzazioni. Situazioni di difficile risoluzione senza adeguati sostegni economici.
Alla soddisfazione per l’approvazione della variazione di bilancio, Fratelli d’Italia risponde con un invito a non interrompere una più attenta valutazione perché “oltre l’istituzione della Facoltà di Medicina a Lecce, la Regione Puglia possa programmare il potenziamento dell’intera offerta formativa universitaria della Puglia”.
Grande entusiasmo è stato espresso invece dall’assessore all’Istruzione, formazione e Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo che ha sottolineato l’importanza di una scelta che “segna una svolta per l’alta formazione nella nostra regione. L’obiettivo raggiunto è parte di una visione più ampia che è Puglia Regione Universitaria”.
Sulla stessa linea di pensiero il presidente della Regione Michele Emiliano, convinto che l’istituzione della Facoltà di Medicina a Lecce sia un traguardo notevole che consentirà di raggiungere grandi obiettivi in Puglia in generale, ma anche nell’intero Paese. “È un’iniziativa di grande respiro – ha specificato – che apre strade, apre economie, apre carriere, apre una serie di elementi di fondamentale importanza”.