LECCE – Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile ha ammesso a finanziamento per un importo complessivo di 3.690.000 euro il progetto presentato dal Comune di Lecce per la “Riqualificazione ambientale, valorizzazione e fruizione delle aree contermini il Castello Carlo V – Tratto di via XXV Luglio”. Con questi fondi, che si uniscono a quelli già finanziati dalla Regione Puglia per 1.692.000 euro e destinati al sistema delle piazze (da piazzetta De Santis a piazza Libertini), si avvia il progetto dell’amministrazione comunale di rigenerare l’intera area intorno al Castello, rendendo la fortezza cinquecentesca il perno dell’offerta turistica cittadina, promuovendo la mobilità pedonale, ciclistica e l’intermodalità e migliorando la vivibilità e la sicurezza per chi ci vive e per chi ne fruisce. Con questo intervento, via XXV Luglio non sarà più la cerniera fra la parte antica e il centro commerciale della città ma aree di pregio come il Carlo V, il Teatro Apollo e Piazza Libertini saranno di fatto inglobate nel centro storico.
Finanziato nell’ambito del Programma di Azione e Coesione complementare al Pon “Infrastrutture e Reti” 2014-20 – Asse C “Accessibilità turistica”, il progetto prevede la pedonalizzazione e pavimentazione in basolato del tratto di via XXV Luglio, dall’incrocio con via Costa fino all’incrocio con Via G. Marconi, di via R. Biccari e via V. Fazzi. Nello specifico, si procederà alla rimozione del manto stradale in tutto il tratto interessato e dei marciapiedi e massetti su tutta l’area di progetto, alla nuova pavimentazione in basoli di pietra calcarea e al recupero e riposizionamento di quelli già esistenti, alla realizzazione di elementi di arredo urbano in pietra, sedute e segni a terra per l’area pedonale, ciclabile e parcheggio bike-sharing, alla piantumazione di nuove alberature e aiuole a verde, al rifacimento dei sottoservizi (rete di smaltimento acque meteoriche, rete idrica e pubblica illuminazione), a un nuovo impianto di pubblica illuminazione e infrastrutture elettriche e, infine, all’installazione di uno smart info point, un totem digitale che fornirà informazioni di interesse storico artistico e naturalistico e aggiornamenti su iniziative, strutture ricettive, ristoranti e punti bike friendly della città.
Nell’intervento di rigenerazione, saranno tenuti in considerazione l’abbattimento delle barriere architettoniche e accorgimenti e segnalazioni per l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo da parte di chiunque e, in particolare, dei non vedenti, degli ipovedenti e dei sordi.
La valorizzazione del Castello Carlo V e dell’intera area in modo diretto e indiretto avrà importanti ricadute anche sul sistema produttivo di Lecce (negozi, bar e ristoranti).
«È una notizia importante per la città – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – che questa mattina ho condiviso con gioia con Alessandro Delli Noci, il quale da assessore ai Lavori Pubblici ha creduto fortemente nella riqualificazione delle aree contermini il Castello, proponendone la candidatura ai bandi dei quali in queste settimane ci viene comunicato il felice esito. Via XXV Luglio non sarà più un’arteria che divide la città antica dal Castello, dal Teatro Apollo, da Piazza Libertini, ma una strada che finalmente unisce, allargando l’area pedonale e valorizzando una parte della città antica che attende solo di rilanciarsi. Assieme al primo lotto, che prevede la riqualificazione delle aree contermini retrostanti, questo nuovo intervento su via XXV Luglio segnerà definitivamente la nuova centralità del Castello Carlo V per la città, del quale è in via completamento il restauro da parte della Soprintendenza. La più grande opera fortificata di Puglia si prepara a diventare il principale centro di storia e cultura della Lecce del futuro. La pedonalizzazione di Via XXV Luglio rappresenterà una svolta per la città, sotto molti punti di vista: dell’attrattività turistica, della valorizzazione dei beni monumentali, delle politiche di mobilità. Una svolta che va nella direzione intrapresa da tempo, nel segno di una Lecce che sa pensarsi in grande e proiettarsi in un futuro in cui la sostenibilità, la vivibilità, la cultura, il turismo sono le bussole per crescere ancora».