Coronavirus, Salvemini: “La Puglia non è la pecora nera d’Italia”
“Oggi, domenica 18 aprile, le vaccinazioni sono aperte anche ai cittadini nati nel 1952 ossia i 69enni.
Possono inoltre presentarsi agli hub i cittadini over 70 che nei giorni precedenti non hanno potuto sottoporsi alla somministrazione.
Informazione importante per le persone con malattia rara:
quelli curati dai centri ASL vengono contattate direttamente dagli specialisti dei centri;
quelli seguiti da centri fuori provincia possono inviare una mail, completa di tutti i propri dati a:
malattierare@ausl.le.it
e verranno poi contattate per la programmazione della somministrazione.
Si chiude oggi una settimana intensa durante la quale si è data piena applicazione alle nuove disposizioni dell’ordinanza Figliolo sia sulle priorità di vaccinazione per età (e non più per categoria), che sull’intensificazione delle somministrazioni (compatibilmente con disponibilità delle dosi).
La Puglia:
ha utilizzato 89.5% delle dosi disponibili (media nazionale 86.6);
ha vaccinato con prima dose 79.6% degli over80 (media nazionale 79.1);
ha vaccinato con seconda dose 47.5% over80 (media nazionale 38.3).
Nelle difficoltà che il sistema Paese sta attraversando a causa della limitata disponibilità di dosi rispetto al fabbisogno – e al rifiuto di tanti di sottoporsi a vaccinazione – si tratta un risultato in linea con quello che sta accadendo in Europa.
Non esiste un caso Puglia, a mio avviso.
Non siamo la pecora nera d’Italia.
Lo dico non per difesa politica del governo regionale.
Ma per tranquillizzare i cittadini, dare loro fiducia, incoraggiare ciascuno a guardare al futuro con fiducia.
Ne abbiamo bisogno, tutti”.